Oggi, in un periodo in cui il mondo si unisce per sostenere e chiedere la liberazione del rapper iraniano Toomaj Salehi, Willie Peyote si schiera in prima linea con il suo contributo musicale. Gli Eugenio In Via Di Gioia hanno pubblicato Farò Più Rumore Del Ratatata, un brano potente contro ogni forma di violenza e repressione, dedicato a chiunque lotti quotidianamente contro l’oppressione, la paura e l’indifferenza. Al suo interno troviamo un contributo sorprendente dell’artista torinese.
Willie Peyote con gli Eugenio In Via Di Gioia danno voce al rapper iraniano Toomaj Salehi
Definire Willie Peyote un semplice rapper è assolutamente limitativo. Possiamo definirlo cantante, artista ma anche attivista musicale, che utilizza la sua arte per affrontare questioni sociali e politiche, vedi anche quanto fatto di recente con Giorgia nel paese che si meraviglia, singolo del suo Sulla Riva Del Fiume EP.
Ascoltando il provino del brano degli Eugenio In Via Di Gioia, Willie ha subito colto l’importanza del messaggio. Ha proposto di coinvolgere il Corriere della Sera, che da tempo supporta artisti come il regista Ashkan Kathibi, fuggito dall’Iran. L’obiettivo era portare alla luce la storia di Toomaj Salehi, “la voce dell’Iran“, incarcerato per aver sostenuto le proteste antigovernative e denunciato violazioni dei diritti umani.
Willie Peyote ha contribuito alla creazione del brano, amplificando il suo impatto e unendo le forze con gli Eugenio In Via Di Gioia per creare un coro collettivo. Questo brano non è solo una canzone, ma un inno di resistenza e solidarietà, portato a termine con l’intelligenza artificiale, utilizzata per dare voce a Toomaj Salehi.
Nonostante spesso criticata, l’IA in questo contesto dimostra il suo potenziale positivo. La voce di Toomaj è stata replicata e integrata nel brano, utilizzando parole che lui stesso ha detto, reinterpretate metricamente da Willie Peyote. Questo non solo rende il messaggio del brano più potente, ma dimostra come la tecnologia possa essere un alleato nella lotta per i diritti umani.
L’IA nella musica – di cui abbiamo parlato nel nostro podcast – non è solo un freddo strumento tecnologico, ma in questo caso diventa un mezzo per restituire voce a chi è stato silenziato, permettendo di creare un’opera che trascende i limiti geografici e culturali, portando un messaggio di speranza e resistenza a livello globale.
La copertina del brano, un’opera di Sedicente Moradi, aggiunge un ulteriore livello di significato, rappresentando la rinascita e la dignità attraverso l’arte.
In un momento cruciale, con la corte suprema iraniana che ha annullato la condanna a morte di Salehi ma che lo mantiene dietro le sbarre, l’impegno degli artisti si fa ancora più vitale. Farò Più Rumore Del Ratatata non è solo una canzone, ma un simbolo di lotta e speranza, un richiamo all’azione per tutti noi.
Willie Peyote e gli Eugenio In Via Di Gioia ci ricordano che la musica può e deve essere un potente strumento di cambiamento, capace di abbattere barriere e far sentire la nostra voce contro l’ingiustizia. E con l’aiuto dell’intelligenza artificiale, anche le voci più silenziate possono tornare a risuonare con forza.