Tory Lanez è stato condannato ufficialmente e la vicenda Megan Thee Stallion sembra aver raggiunto una conclusione che porta al carcere. Una giuria californiana ha, infatti, riconosciuto l’artista canadese come colpevole delle tre accuse che gli erano state mosse.
Attualmente, il rapper rischia più di vent’anni di prigione e c’è la possibilità che venga rimpatriato in Canada. Una prima pronuncia ha così messo fine ad un dramma iniziato più di due anni fa.
Megan Thee Stallion e Tory Lanez: un verdetto pone fine alla faccenda e ora rischia il carcere
Era il luglio del 2020, quando Tory Lanez ferì Megan Thee Stallion dopo un alterco. Il fatto ha dato il via ad una lunga serie di eventi che ha visto fronteggiarsi non soltanto le due fan base, ma l’intera società americana.
Megan è stata accusata di aver mentito per aumentare la propria popolarità e molti tabloid a stelle e strisce hanno alimentato questa disgustosa narrativa. Entrambi gli artisti hanno poi parlato dell’accaduto nella propria musica e, a più riprese, anche sui social media.
Dopo una gogna mediatica durata più di due anni, una giuria di Los Angeles ha riconosciuto Tory Lanez come colpevole di tutte e tre le accuse mosse a suo carico: assalto con una pistola, possesso illegale di arma da fuoco ed uso negligente di arma da fuoco. Il giudice si pronuncerà sulla pena il prossimo 27 gennaio e, nel mentre, l’artista rimarrà sotto custodia.
Il tutto aveva inaugurato una grande campagna di sensibilizzazione sul modo in cui le donne nere sono trattate nella società americana e, in particolare, nel mondo hip-hop. La gran parte della comunità si è stretta attorno alla rapper, ma non sono mancate manifestazioni di sostegno anche a favore di Tory: Drake tra tutti.
La vicenda tra Tory Lanez e Megan Thee Stallion è un esempio lampante di caso in cui distinguere tra il contributo musicale di un artista e i suoi atti come persona diventa molto difficile. Forse però, in situazioni come questa, la linea di demarcazione tra le due sfere è tutt’altro che definita.