Sta per arrivare “Terapia di gruppo”: il nuovo disco di Davide Shorty con la collaborazione dei Funk Shui Project.
Era in cantiere da tempo e ne parlammo giusto qualche tempo fa poco dopo aver concluso questa intervista. Inoltre con tutti quegli indizi e riferimenti, assolutamente non casuali, nelle storie Instagram di Davide era difficile non accorgersi che sarebbe venuto fuori prima o poi questo progetto.
Finalmente oggi, la notizia ufficiale sui vari social: la nuova collaborazione in studio tra Davide Shorty e i Funk Shui Project in “Terapia di gruppo” fuori il 21 settembre per Macro Beats Records. La stessa etichetta per la quale lo stesso Shorty ha già pubblicato il suo album da solista “Straniero“.
Il connubio tra l’artista siciliano e la band hip hop torinese, geograficamente piuttosto insolito, sembrerebbe allo stesso tempo, dal punto di vista artistico una proposta curiosa e molto interessante. Potrebbe rappresentare da un lato il consolidamento della risaputa attitudine hip hop di Shorty, un artista poliedrico ma con ottime basi rap. Dall’altro avremmo un potenziale sperimentale abbastanza ampio che potrebbe spaziare anche al funk o al soul grazie alle ottime qualità tecniche di tutti i musicisti inclusi nel progetto.
Del resto, come dichiarato da Willie Peyote (ex front-man della band) in un’intervista di qualche anno fa, i brani di Natty Dub e colleghi nascono di solito collettivamente: in un confronto che mira da subito al perfezionamento della composizione. Ragion per cui, costruendo i pezzi con una chiave melodica e musicale molto più marcata rispetto al classico rap, anche lo stesso Davide probabilmente si è trovato nelle migliori condizioni per esprimersi.
In attesa di ulteriori aggiornamenti, vi lascio con questo video tratto dall’ultimo lavoro dei Funk Shui Project: “In the Loft“.