La Divina Commedia di Tedua è stata pubblicata

Tedua
Foto di David Lachapelle

Uno degli album più attesi nella scena italiana negli ultimi anni è stato quello di Tedua, merito di un background solido e un titolo (Divina Commedia) abbastanza pretenzioso.

Ora per la gioia dei suoi fan il secondo disco ufficiale del rapper ligure è finalmente fuori: vediamo un po’ di cosa si tratta.

Rap, melodie e consigli: ecco la Divina Commedia di Tedua

Considerata la lunga attesa che l’ha contraddistinto in questi tre anni, attorno al nuovo album di Tedua si è creata un’aurea di mistero e curiosità non indifferente.

Il titolo collegato all’opera magna di Dante poteva far presagire qualcosa di molto imponente dal punto di vista lirico, un po’ come avevano fatto Murubutu e Claver Gold con quel signor disco intitolato Infernum e rilasciato in piena pandemia CoVid-19.

Ascoltando però il primo singolo Lo-Fi For U e Intro La Divina Commedia si è facilmente intuito che non sarebbe stato un lavoro simile a quello dei due liricisti, bensì un racconto della vita e delle riflessioni di un artista con pochi eguali in Italia, capace di attirare su di sé attenzioni e consensi da parte di fan, critica e scena.

Nel corso della sua carriera, Ryan è cambiato molto, come artista, come personaggio e supponiamo anche come uomo. L’impatto e la considerazione che ha un suo disco nel 2023 è totalmente differente da quello che poteva avere ai tempi Orange County California e, se lo si è seguito in queste ultime settimane, lo si notava agevolmente.

Ogni sua mossa ha ricevuto una risonanza mediatica notevole, con date del tour andate sold out con un disco ancora non pubblicato, singoli subito nelle prime posizioni delle classifiche, condivisioni dei post a destra e manca, billboard giganti e via dicendo.

Ok, nulla di così sorprendente al giorno d’oggi, come anche i featuring che troviamo all’interno del disco, simili a quelli di tanti progetti dei suoi colleghi. Con Tedua però si è avuta la sensazione di poter avere tra le mani qualcosa  di non banale, di qualità, e non parliamo di progetti come quelli dei sedicenti artisti acclamati da media e pubblico e che, pensando a quanto letto in giro, ti lasciano basito ogni volta che li ascolti. Parliamo di un artista che ha sempre messo tutto se stesso in ogni singola barra, anche nelle strofe che ha regalato in questi anni di attesa. Un artista in grado di intrecciare i suoi pensieri in una tela di parole e concetti originali che, possiamo dire, non alla portata di tutti.

Questo e molto altro ha creato quindi un hype smisurato per oggi, 2 giugno, una giornata di festa nazionale e potenzialmente perfetta per immergersi nei 50 minuti del suo nuovo album.

Dal primo ascolto, la Divina Commedia di Tedua si presenta come un disco a due facce. Ci sono tracce dove è il rap a farla da padrone, tracce molto più melodiche e flussi di coscienza da ascoltare con molta attenzione come Outro Purgatorio.

Abbiamo quindi a che fare con il classico disco che sarebbe sbagliato giudicare solo dopo poche session e in cui possiamo apprezzare anche la volontà del rapper di consigliare su vari aspetti l’ascoltatore. È da assimilare con calma e, se volete, potete farlo direttamente qui di seguito:

La parte musicale dell’album è stata quasi interamente supervisionata da Shune, Chris Nolan e Dibla con il contributo in alcune produzioni di Charlie Charles, Sick Luke, Night Skinny, Zef e Daves.

Menzione di merito sul progetto la merita chi ne ha curato le due cover, scattate dal fotografo e direttore creativo David Lachapelle, uno dei nomi più importanti della fotografia contemporanea. La prima del Purgatorio è stata ispirata alle incisioni del poeta e pittore britannico William Blake, autore di una delle più celebri illustrazioni della Divina Commedia. La seconda dell’Inferno, invece, è stata scattata lungo le pendici di un vulcano hawaiiano e prende quasi le sembianze di una scultura 3D.

Come detto poc’anzi, sono già disponibili le date de La Divina Commedia tour, annunciate da tempo e, molte di queste, andate sold out nel giro di poco, comprese le tre al Medionalum Forum di Milano.

Trovate il calendario di seguito:

  • Sabato 28 ottobre 2023 | Jesolo, Palazzo del Turismo – DATA ZERO
  • Sabato 04 novembre 2023 | Firenze, Mandela Forum
  • Giovedì 09 novembre 2023 | Roma, Palazzo dello Sport – SOLD OUT
  • Sabato 11 novembre 2023 | Genova, Stadium – SOLD OUT
  • Lunedì 13 novembre 2023 | Milano, Mediolanum Forum – SOLD OUT
  • Lunedì 04 dicembre 2023 | Milano, Mediolanum Forum – SOLD OUT
  • Martedì 05 dicembre 2023 | Milano, Mediolanum Forum – SOLD OUT
  • Venerdì 08 dicembre 2023 | Bologna, Unipol Arena
  • Domenica 10 dicembre 2023 | Napoli, Palapartenope
  • Martedì 12 dicembre 2023 | Torino, Pala Alpitour

Nel 2023, quindi, Tedua vuole far parlare la musica e la sua Divina Commedia ha tutte le carte in regola per farlo come si deve.

Ai posteri l’ardua sentenza.