Addio ad uno dei migliori alter ego di sempre, Slim Shady

eminem slim shady

Sono settimane ormai che piangiamo la scomparsa di uno dei più creativi, famosi e cattivi alter ego di sempre. I suoi capelli ossigenati e le sue Jordan bianche hanno stregato i palchi di tutto il mondo nei primi anni 2000, riposa in pace Slim Shady. Un perverso piano suicida da parte dello stesso folle che ti ha creato, ti ha strappato ancora una volta da noi… tu possa riposare in pace, Shady.

Le classifiche di tutto il mondo ne confermano l’annuncio: Slim Shady ci ha lasciato in The Death Of Slim Shady (Coupe de Grace)

Lo scorso 12 luglio il mondo è stato colpito dallo stesso fulmine che lo aveva già stravolto il 25 giugno del 2009 e il 21 aprile del 2016. Morto già nel cervello come Jim Brady e famoso per aver dichiarato di aver ripetuto le scuole medie fino a 35 anni, Slim Shady è venuto a mancare.

Nato nel bagno di casa tra l’inverno del 1996 e le prime settimane del 1997, Slim Shady ha iniziato sin da subito a marciare sulla sua privata strada di mattoni gialli arrivando alle orecchie e occhi di tutti pochi anni dopo. Dalla nascita, la relazione tra lui e il suo creatore, il (non famoso all’epoca) rapper Eminem, è stato una di quelle tossiche, fatta di violenza e gaslighting. Sin dai primi giorni Shady era solito parlare attraverso gli specchi e spesso Eminem preso dai suoi problemi di gestione della rabbia tendeva a distruggerli o a puntare disperatamente armi da fuoco e contundenti contro sé stesso, minacciando lui e Slim quando quest’ultimo veniva colpevolizzato delle insufficienze morali del suo padrone.

Eminem e Slim Shady si incontrano per la prima volta nel “The Slim Shady EP”

Una volta raggiunta la fama a livello mondiale, l’instabilità tra i due ha iniziato a mostrarsi agli occhi del pubblico, Eminem sapeva del ruolo di Slim Shady nella sua vita ma allo stesso tempo cercava di antagonizzarlo in ogni modo possibile. Il primo segno di uno crisi è avvenuto il 14 maggio del 2002 dove Marshall Mathers ammetteva che ciò che il pubblico voleva per davvero, era Slim Shady.

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Eminem sotto pieno controllo di Slim Shady riceve uno degli innumerevoli premi della sua carriera

Una perversa e personale gelosia ha iniziato a fare ombra sul loro percorso artistico, regalando a Marshall alcune delle sue migliori creazioni musicali (Lose Yourself) ma Shady è sempre stato lì ad osservarlo da ogni bottiglia di Valium o spray per capelli. Lo stress dato dall’incredibile output del 2002 e del 2003, ha abbassato la guardia di Eminem dando a Shady l’occasione di tornare ma questa volta senza essere il ben venuto. Insieme i due hanno evitato inizialmente il conflitto, dando l’impressione al pubblico di volersi concordare persino per un cambio di identità ispirati da un noto film di Dustin Hoffman e Tom Cruise pur di non continuare in quella violenta e contrastante relazione.

Entrambi disperati hanno deciso di dare al pubblico un ultimo encore dello show che andava avanti, senza sosta, dal 23 febbraio 1999. Lo spettacolo è ricordato tragicamente dai suoi fan e dal mondo intero, considerato il primo segno di un evidente incertezza artistica, è stato scena anche di un folle attentato terroristico in cui persero la vita l’intero pubblico dell’evento del 14 novembre 2004.

Quella notte scosse sia Marshall Mathers sia Slim Shady, entrambi incolpati di aver fatto fuoco sui propri fan ma data la loro mancata capacità di intendere e di volere, con l’aiuto del avvocato Paul Rosenberg, sono riusciti a tornare a casa.

Diverse persone vicino a Marshall, dichiarano che i mesi successivi al tragico 14 novembre, siano stati tra i più duri affrontati dall’artista di Detroit. Come una vera e propria coppia separata in casa, Slim Shady ha iniziato a prendere vita propria lasciando Eminem indietro e sempre più solo.

I problemi personali dovuti allo stress del suo lavoro e alle relazioni interpersonali hanno portato la dipendenza da farmaci di Eminem alle stelle, Marshall Mathers stava cercando di alleggerire lo stress provocato da Shady con la stessa ricetta con cui l’aveva alimentato fino a quel momento. Un circolo vizioso che ha portato a false riprese e ad un’overdose nel 2007.

slim shady encore
Un tragico scatto catturava gli attimi prima della strage consumatasi nel novembre 2004

Nel sopravvivere a quei terribili anni, il creatore di Slim Shady ha riportato la sua mano sul manico del coltello, pubblicando un libro di memorie e tornando sulla scena musicale con uno Shady sempre presente ma spesso dormiente e sotto controllo. Nel 2010 la svolta, e forse il primo indizio della tragedia consumatasi lo scorso 12 luglio. Il primo red flag per Slim, di un Marshall che stava svezzando la più perversa e velenosa parte di se stesso, Eminem stava andando incontro a diversi cambiamenti.

Siamo tutti sicuri che la perdita del suo miglior amico Big Proof (abbiamo intervistato qui suo figlio NASAAN!), vero e proprio motore dietro l’idea del creare un alter ego, abbia giocato un ruolo in quella coraggiosa e rischiosa ripresa.

Slim Shady ha lasciato il palco a Eminem per guardarlo fare il suo show ed uscire solo quando l’atto lo richiedeva. Non era più una questione di personalità o controversie, ma unicamente di rime e musica.

Arrabbiato nel vedere Eminem ripescare le ere dei successi di The Slim Shady LP e The Marshall Mathers LP finendo col vedere il suo creatore proporre addirittura un secondo capitolo di quest’ultimo, Slim Shady ha iniziato a capire che non era più un’entità visibile allo specchio, un parassita che ha portato al successo planetario il rapper che ha creato Infinite, ma solo uno strumento con cui far fuoco sulla scena musicale quando lo si veniva richiesto. Eminem ha reso così per la prima volta Shady il suo pupazzo allontanandosi dal rischioso scenario di tanti anni fa.

Eminem Recovery
Possiamo definire l’era di Recovery come il primo Coup De Grace, Eminem dimostrava al mondo di non avere più bisogno di Slim Shady

Dopo aver costruito la colonna sonora perfetta con la musica ideale per ammazzare i suoi avversari e specialmente rendere sue le tecnicità più difficili nel rap, Eminem come tutti noi è stato costretto a rimanere chiuso in casa nel lockdown del 2020. Ben due progetti sono usciti in un solo anno da quello scenario con la fondamentale differenza che a dispetto del 2002, la mole del lavoro uscito non ha influenzato la sua salute mentale e fisica.

Slim Shady era apparentemente sparito, lasciando unicamente Eminem e il suo talento alle nuove generazioni.

Proprio queste ultime però, riscoprendo la sua musica, si sono divise in fazioni: da un lato c’è chi è rimasto abbagliato dalla sua penna e dalla sua versatilità creativa, altri sono rimasti indignati da giri di rime e metafore che oggi a detta loro non potrebbero mai sopravvivere, specialmente in classifica.

Nonostante questo, in questi ultimi quattro anni, Eminem ha raccolto finalmente i frutti del suo lavoro senza preoccuparsi di alcun demone dai capelli biondi o voci interne, rappando con fierezza al Super Bowl o alla gloriosa premiazione della Rock & Roll Hall of Fame.

I problemi sono ricominciati  lo scorso 31 maggio quando un portale si è aperto in una parte non specificata degli Stati Uniti da cui è uscito sorprendentemente, Slim Shady direttamente dal 2002: lo stesso anno dove l’attrito tra i due iniziò a farsi serio.

Eminem Slim Shady Houdini
Un drone cattura il momento in cui un confuso Slim Shady arriva nella nostra dimensione attraverso un misterioso portale

Inizialmente eravamo tutti convinti che il giro di parole presentato ad inizio anno da Eminem su di un probabile nuovo album dal titolo The Death of Slim Shady (Coup De Grace) si sarebbe poi rivelato essere solo una versione più positiva ed elaborata della tragica When I’m Gone ma a quanto pare ci sbagliavamo.

Secondo diversi rapporti raccolti dalla polizia in queste ultime settimane, mentre Houdini regalava l’ennesimo victory lap a Slim Shady mostrandogli come il mondo dopo tutti questi anni lo amasse ancora a prescindere dalla crescita di Marshall Mathers, l’alter ego è finito vittima di un elaborato ed inaspettato piano del suo creatore.

The Death of Slim Shady (Coup De Grace) pare si sia rivelato essere una trappola letale di Marshall, in cui ha prima riempito di plausi e elogi Shady finendo per fargli credere di essere tornato lui a dirigere la baracca per poi farsi trovare pronto a contrattaccare.

Lo scontro tra i due è testimoniato da questo ultimo progetto, dove la voce di Shady del 2002 sembra più viva che mai. L’idea di rapire Eminem è stato l’ultimo atto, un’azione impulsiva e stupida spinta dall’adrenalina del successo di Houdini. Le ragioni dietro sembravano essere quella di fargliela pagare e ricordare di quanto la creatura creata nel ’97 fosse stata fondamentale per lui, picchiando e forzando Marshall a bere alcol e ingoiare pillole di vario tipo.

Eminem però non era quello del 2002, ma un artista rinnovato, cresciuto e rinato da anni arrivando persino a chiudere la sua seconda chiamata alla ribalta, il suo secondo e meno tragico, FACK-free, curtain call. Pare che il demone del 2002 abbia subito notato di come la sua presenza in questa dimensione sia stata praticamente domata da diverso tempo e riempito di collera abbia provato a vendicarsi del suo creatore ponendosi ancora una volta lui al centro dello show e mirando ad eliminare per sempre la carriera del “rapper di Infinite” (come lo definiva lui stesso).

Eminem intervista
Eminem dichiara che una parte di lui è felice quando è arrabbiato. L’influenza di Shady seppur domata, permane

Seppur il piano geniale e rischioso di Eminem sembra essere andato a buon fine con un colpo di grazia talmente decisivo da star facendo discutere ancora oggi l’industria musicale, ci sono ancora diverse domande rimaste senza risposta.

La polizia sta cercando di capire se il portale apertosi lo scorso maggio sia la causa di un conflitto generazionale in atto tra passato e presente o se fosse anche quello parte del folle piano di Marshall. Molti si chiedono che fine avesse fatto invece lo Shady del presente, ma come la sua discografia continua a mostrarci pare sia stato completamente assorbito e governato dal suo artefice.

Nonostante lo si possa definire il male, lucifero o addirittura l’anticristo, Slim Shady era per tutti noi un’icona e sono probabilmente queste le motivazioni che hanno spinto il suo creatore e killer a condividere il suo lascito in 10 brani. Uno tra questi secondo i rapporti della polizia pare essere addirittura un vecchio pezzo registrato a poche settimane dal tragico evento del novembre 2004.

Il pezzo intitolato Brand New Dance era originariamente parte del album Encore, ma lo Shady del 2002 sembra sia riuscito a mettere le mani sul vault di Eminem per rubarglielo.

Il caro alter ego nella nostra dimensione ha iniziato a sgretolarsi dal ritorno sulla scena di Eminem del 2009, anche se in più di un occasione la sua comparsa è stata documentata da Marshall come un terribile sogno da cui fortunatamente è sempre riuscito a svegliarsi. L’uccisione di questo secondo Slim non è solo l’ennesima dimostrazione di come non ci fosse più posto per lui nel percorso del celebre artista di Detroit ma anche un duro schiaffo in faccia per i fan che solo da un paio di mesi ne stavano celebrando il fiammeggiante e magico ritorno nelle charts.

Il nuovo sforzo discografico di Eminem non ci darà sicuramente la forza necessaria a fermare la sofferenza data da una perdita così traumatica, ma è da ammirare come Marshall sia intenzionato a percorrere questo nuovo e ultimo atto della sua carriera in piena coscienza, sobrietà e chiarezza mentale. Lo scontro tra il rapper e la sua sporca coscienza ha segnato una netta linea di confine tra quello che era prima del 12 luglio e quello che è oggi. Eminem ha colto occasione anche per anticiparci la sua “Life After Shady” con brani come Temporary e Tobey e siamo sicuri che per la polizia al lavoro sul caso e per i fan tutto questo sia del materiale oro per fare ancora più chiarezza sul tragico ma bizzarro caso.

Al momento non ci sono state dichiarazioni da parte di Eminem, del resto, il suo rapporto con Slim Shady è sempre stato tanto pubblico quanto privato. Siamo sicuri però che nonostante la sua scomparsa, il ritorno di quel vecchio capitolo di Marshall, abbia ricordato al rapper di Detroit di quanto la sua esistenza gli abbia dato il coraggio non solo di provocare il mondo intero ma di mettere in rima ogni più intimo rancore, insicurezza o timore senza, questa volta, cadere in vecchie abitudini.

Alla fine, Slim Shady rimane in ognuno di noi e siamo tutti un po’ più onesti grazie a lui.

Riposa in Pace. (1997-2024)

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 – The legend of the angry blonde lives on through you when i’m gone –

– ROT•IN•PIECES –