Fuori ovunque “Rockstar”, il tanto chiacchierato album di Sfera Ebbasta.
Il primo gennaio Sfera Ebbasta e Charlie Charles hanno annunciato il loro terzo progetto insieme, “Rockstar“. Successivamente hanno dichiarato la data di uscita e due featuring presenti nell’album che si sono poi rivelati essere Drefgold, con il quale il rapper di ciny ha sempre provato empatia, e Quavo, uno dei tre componenti dei Migos, gruppo americano in cima alle classifiche da più di un anno.
Oggi è arrivato il giorno. “Rockstar” non nel senso musicale, ma nel senso caratteriale del rapper: la definizione che troviamo sul web è infatti “Musicista o cantante di grande successo, dotato di una forte carica spettacolare, il cui aspetto e i cui comportamenti costituiscono un modello da imitare per vasti gruppi di giovani ammiratori e che spesso influenza col proprio look lo stesso mondo della moda”. Carica spettacolare e look, due elementi su cui Sfera punta decisamente parecchio.
Il CD è composto da 11 tracce, una delle quali è la rinomata “Tran tran”. Forse poche per i fan, ma in un’intervista rilasciata per “Doppia acca” spiega che lo fa per una questione di qualità: «Non mi piace fare dischi con troppe canzoni, con canzoni come se fossero una pubblicità tra una canzone figa e l’altra canzone figa. Sono tutte fighe, è come Black Mirror».
Sicuro di sé, forte del fatto che viene da un periodo nel quale ha avuto una crescita importante a livello mediatico, ha dato vita ad un lavoro pubblicizzato anche fortemente. Se abiti a Milano non puoi non aver notato uno dei cartelloni raffiguranti l’uscita del disco, presenti in metro o per le strade.
Ancora una volta tutte le produzioni dell’album sono affidate all’amico-collega Charlie Charles, dimostrando dopo anni una grande affinità, e le potete trovare in due versioni, quella italiana con due già citate collaborazioni e quella internazionale che invece vede la partecipazioni anche di altri rapper esteri (Rich The Kid, Miami Yacine, Tinie Tempah e Lary Over).
Sfera quindi punta anche oltre i confini italiani, dimostrando una forte ambizione. Riuscirà ad ottenere il risultato a livello nazionale e internazionale sperato?