Certo, c’è scritto Rock Rap nel titolo, ma la verità è che i Paris Texas, soprattutto con il loro primo studio album ufficiale Mid Air, risultano incatalogabili, sorti come sono dalla noia del game di qualche anno fa e cresciuti tra il caos dell’underground internazionale.
Il duo Paris Texas pubblica l’esordio Mid Air
Si chiamano Louie Pastel, producer, e Felix, spitter, si conoscono e fanno musica insieme dalle superiori e sono riusciti più volte a fondere brillantemente riff rock densi di power chord, loop bizzarri e strofe rap ammiccanti.
Nonostante pubblichino da anni (a volte sotto altri moniker), la svolta dei due avviene intorno al 2021, col singolo Heavy Metal spinto dal nuovo manager e arricchito da cosign influenti, che ha introdotto il progetto Boy Anonymous.
Dai titoli di certi brani e dall’estetica dei video è facile avvertire un particolare incastro tra generi, che richiama pure nu-metal e emo, specialmente spostandoci verso l’era 2023 del gruppo. Mid Air rimane sulle tracce di Boy Anonimous ma ne espande il respiro, lasciando spazio a pezzi più leggeri, magari sempre guitar-driven come DnD.
A proposito di Dnd, il featuring con Kenny Mason risulta perfettamente nelle corde del duo, rappresentando lui stesso uno degli esempi più celebri di un origine rap che si sposa con strumentali punk rock (non a livello dello slowthai di Ugly ma sempre intrigante). Il resto del disco si sostiene su buoni singoli come Bullet Man, sortite morbide con Full English o l’esilarante payback contro Lana Del Rey, cui hanno intitolato una canzone dopo la sua Paris, Texas di quest’anno.
I Paris Texas ci faranno divertire.