Please Don’t Cry è il nome del nuovo progetto musicale di Rapsody, disponibile dalla scorsa notte su tutte le piattaforme. Il disco segna la terza release della rapper in collaborazione con la Roc Nation di JAY-Z.
L’album era in lavorazione dai primissimi tempi della pandemia e il suo arrivo segna la fine di una lunga attesa durata quasi cinque anni. Risale, infatti, all’agosto 2019 il lancio di EVE, che aveva consolidato ulteriormente la posizione di Marlanna nel rap game.
Lil Wayne ed Erykah Badu ospiti di Rapsody in Please Don’t Cry
Per questa era discografica, Rapsody ha scelto di imbarcarsi in una campagna promozionale del tutto originale. Anziché condividere con la fan base svariati singoli, ha preferito stuzzicare l’interesse dei follower con immagini, video ed interviste con volti noti dell’industria musicale americana.
Ben ventidue tracce appaiono nella tracklist, comprensiva di una intro con Phylicia Rashad e di un intermezzo con Niko Brim. Per arricchire questa esperienza musicale, Rapsody ha chiamato a raccolta diverse stelle del rap game e non solo: Lil Wayne, Erykah Badu – una delle sue principali fonti di ispirazioni – e Baby Tate, per citarne alcune.
Dopo Stand Tall e Asteroids, il nuovo singolo promozionale è l’esplosiva Back In My Bag, il cui video è on-line su YouTube. In apertura della clip, la rapper spiega il significato del titolo: un riferimento all’essere calibrated, ossia all’aver trovato – in questi anni – la propria vera identità umana ed artistica.
Il beat è opera di Major Seven che abbiamo già sentito al fianco di Future e DJ Khaled, ma anche di Fabri Fibra. L’artista accompagna l’ascoltatore condividendo il proprio recente percorso di rinascita che le ha permesso di acquistare definitivamente autostima (cliccate QUI per il testo completo):
“I came through the rain, and I came through the thunder/I push through the pain, I’m laughin’ at summer/My hell was way hotter, I feel like Assata/Escape with my truth, I came back like Nirvana”
Con ogni release, Rapsody ci ha abituato a progetti di alto livelli, studiati e pensati non solamente per intrattenere, ma anche per contribuire attivamente alla cultura hip-hop. Le sue opere muovono, infatti, da un profondo amore e rispetto per il genere che trovano nelle sue capacità tecniche una degna rappresentazione.
“Grazie a chiunque mi ha supportato in questo percorso personale, sbocciatura artistica e attuale situazione della mia vita. Abbiamo passato la fase di Scoperta di chi siamo per amare in maniera Incondizionata ed ora è il tempo di guarire. RAP È TORNATA!!!!”
Potete recuperare Please Don’t Cry dal link che trovate di seguito…buon ascolto!