A Valencia c’è un poeta nei bassifondi: la storia di Erick Hervé

Erick Hervé

In una grande città come Valencia, sono tanti gli artisti che si contendono il primato di ascolti nelle classifiche musicali, cercando di scalare la vetta fino a raggiungere la cima della popolarità, ma ci sono naturalmente delle eccezioni: una di queste è il rapper e produttore Erick Hervé, un vero e proprio poeta underground.

Erick Hervé e il rap underground a Valencia

La figura di Erick è paragonabile a quella di un veterano della scena musicale spagnola, anche se purtroppo non ha mai ricevuto il riconoscimento che merita, almeno fino ad ora. Il musicista classe 1988 si è sempre fatto largo nella scena del rap grazie alla profondità e alla purezza dei suoi testi, che allontanano i soliti clichés sui rapper.

La sua carriera inizia nel 2008, con l’ingresso nel collettivo Cazike Crew, ma è tra il 2012 e il 2013 che rilascia le sue prime tracce ufficiali come FreedomRealness.

Gli anni successivi rappresentano un periodo di continua crescita, sia musicale che a livello personale, fino al 2017, dove Erick riesce a esprimersi al meglio con quello che è l’album più iconico della sua carriera: M.OM Music or Money, prodotto da Yeke Boy, dove sono presenti tracce come Contrapunto Del Check It al Cheque, quest’ultima con la partecipazione del rapper Dheformer.

Nel 2019 esce Baltico, nel 2020 invece esce quello che è considerato l’inno di Erick Hervé, ovvero il singolo Hola, che ha superato il milione di riproduzioni sulle varie piattaforme streaming, mentre nel 2022 l’album Nubes, uno degli album meglio riusciti ad opera dell’artista valenciano. Nel 2023 rilascia quello che è al momento il suo ultimo album, vale a dire Kendall Syndrome, che presenta otto tracce.

Nonostante non sia mai riuscito ad essere tra gli artisti più ascoltati, Erick ha sempre mantenuto altissimo il suo livello di scrittura, venendo considerato tra le migliori penne dell’underground spagnolo e non solo.

Di seguito potete ascoltare Kendall Syndrome, l’ultimo disco di Erick Hervé: