Noyz Narcos e Salmo: Hellraisers Tour è la coronazione del loro joint album

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Siamo stati alla prima data bolognese dell’Hellraisers Tour, il concerto che porta in giro per l’Italia il joint album di Noyz Narcos e Salmo, CVLT. Una vera e propria bomba, perfetta chiusura del progetto collaborativo.

La coppia Noyz Narcos e Salmo sul palco dà lezioni a tutti: Hellraisers, il tour di CVLT è uno spettacolo da non perdere

Noi di Rapologia siamo sempre sotto i palchi. Forse siamo all’antica, ma siamo dell’idea, che per valutare un MC, occorra vederlo dal vivo, per poter apprezzare appieno le sue doti, le skills al microfono, la capacità di coinvolgere il pubblico e quindi le emozioni trasmesse. Non ci piace parlare male degli artisti in articoli non a loro dedicati, quindi non faremo nomi, ma spesso purtroppo ci capita di assistere a concerti che per vari motivi non ci entusiasmano, facendoci quindi abbassare la stima per certi rapper che magari su disco o Spotify sembravano molto fighi.

Fortunatamente, talvolta capitano dei concerti che ci caricano talmente tanto da farci dire “l’hip-hop italiano è ancora salvo”. L’ultima volta che abbiamo fatto questo ragionamento, è stato alla tappa bolognese dell’Hellraisers Tour di Noyz Narcos e Salmo, il tour estivo del loro joint album CVLT.

Perché ci è piaciuto così tanto?

Difficile dare una risposta univoca, sicuramente ci sono tanti piccoli dettagli che hanno contribuito a rendere lo show uno spettacolo imperdibile.

Forse, in primo luogo, avevamo aspettative basse. Sì, perché se dobbiamo essere onesti al 100%, l’album CVLT non ci ha fatto così tanto impazzire. Chiaramente si tratta di un ottimo disco, con un ottimo concept alle spalle, forte di un’ottima promo, ottimi ospiti e ottimi spunti. Però, nel complesso, in certe fasi, ci è sembrato un po’ forzato e non ci siamo appassionati ad esso con il primo ascolto, come ci era successo con tutti i dischi precedenti di Noyz Narcos e con i dischi di esordio di Salmo.

Forse per questo motivo, ci aspettavamo un live non all’altezza ma, per fortuna, ci siamo subito ricreduti: il live è benzina pura, che riesce ad incendiare la folla, anche quella più titubante, già dall’inizio. Obiettivamente i brani di CVLT, performati dal vivo, rendono decisamente meglio di quanto non rendano ascoltati in cuffia e se questo accade è esclusivamente merito dei due rapper e dei DJ alle loro spalle, ovvero DJ Gengis e Damianito.

Salmo e Noyz sul palco ci sanno stare e, infatti, ci stanno da anni. La loro affinità al microfono, la sintonia con cui si fanno le doppie a vicenda, il modo in cui riescono a coinvolgere il pubblico riuscendo ad essere simpatici ma senza perdere credibilità, sono doti innegabili. Queste cose non si possono imparare se non con l’esperienza. Loro, seppur con percorsi artistici e umani diversi, hanno fatto la gavetta nei peggiori palchi d’Italia. Adesso, anche se sono sul palco di un festival con sei mila persone davanti, riescono a tirare fuori tutto ciò che hanno imparato.

Salmo e Noyz infatti riescono ad essere seri e professionali, pur senza essere distaccati, anzi, mantenendo un forte contatto umano con il loro pubblico. Come quando Salmo ha deciso di omaggiare la città indossando una maglia di Baggio al Bologna autografata, o come quando a fine live sono scesi sotto il palco per salutare quelli delle prime file. Questo genere di cose, fanno prendere bene il pubblico e fanno guadagnare stima.

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La tracklist dell’Hellraisers Tour di Salmo e Noyz Narcos

Se il concerto ci è piaciuto tanto, è anche merito della tracklist scelta. Se guardiamo le discografie dei due artisti, ci troviamo davanti una marea di brani e sicuramente non è stato facile scegliere quali fare e in che ordine. Da una parte abbiamo Salmo, che ha evitato appositamente alcune delle sue hit più radiofoniche, pur di mantenere costante il mood del live.

Dall’altra parte Noyz ha optato per alcuni brani anche piuttosto datati, per confermare la credibilità del progetto: l’immaginario horror segue la discografia di Noyz già dagli esordi ed è per questo che nella scaletta ha inserito paradossalmente più brani estratti dai dischi vecchi, che da quelli recenti.

Grazie alle loro scelte e le alternanze tra brani di CVLT e brani solisti, 1 ora e 45 minuti di live volano, mantenendo sempre alta l’attenzione del pubblico. Se siete curiosi della tracklist del concerto, vi lasciamo qua sotto una playlist che contiene tutti i brani.

La scenografia

Chiaramente in un concerto è la musica a farla da padrone, ma come si suol dire, anche l’occhio vuole la sua parte. Nell’Hellraisers Tour la scenografia ha un ruolo fondamentale per entrare nel mood del disco. Veramente ben curata e dettagliata come la scenografia di un teatro. A partire dal cancello della villa che si apre per fare entrare gli artisti, fino alle pareti taggate con le bombolette (anche in diretta) da Salmo e Noyz.

Spettacolari anche gli effetti grafici. Alle spalle degli artisti troviamo la casa della copertina di CVLT attraversare le stagioni, tra incendi e personaggi affacciati alle finestre. Negli schermi laterali invece vengono riprodotte i video girati in live sul palco, dove grazie all’AI generativa, le immagini mutano in teschi e mostri. Potrà sembrare una sciocchezza, ma a noi è piaciuto veramente tanto.

Se avete modo, provate ad assistere a una delle date del tour, ve lo consigliamo vivamente. Noi abbiamo avuto la fortuna di assistere alla data milanese e a quella di Bologna, svolta nello spettacolare Sequoie Music Park, dove l’organizzazione splendida, l’ottima acustica e l’organizzazione al top, ci hanno permesso di godere dello spettacolo al massimo. Ma siamo sicuri che in nessun palco d’Italia Salmo e Noyz Narcos faranno brutte figure con il loro Hellraisers Tour di CVLT.