“Victory Lap”: finalmente Nipsey Hussle ha vinto la sua corsa all’utimo giro.
Dopo innumerevoli mixtape, ep e dischi lasciati a metà, Nipsey Hussle è riuscito a debuttare ufficialmente con il suo primo album “Victory Lap”. Già dal titolo possiamo notare quanto travagliato sia stato il processo creativo che ha portato alla nascita disco, con un intenso lavoro di scrittura e di ricerca con le quali ha cercato di riprodurre nel modo più fedele i propri intenti. Quali siano questi ultimi è facile percepirli sin dai singoli rilasciati in anticipo.
Per Nipsey quest’album resterà certamente indimenticabile, come testimonia Diddy che ne è stato direttore artistico. Nonostante l’assenza di una massiccia e convincente discografia per molti questo disco rappresenta un po’ il risorgere dalle ceneri della “West Coast”, che nel tempo ha perso la propria identità venendo spessa mischiata nel calderone generale della musica made in U.S.A. Se negli anni ’90 questa era un marchio universalmente riconosciuto, dal sound sino ai suoi interpreti, ciò non può essere detto di oggi, con Atlanta che è balzata in testa ad ogni tipo di classifica per ovvi motivi.
Le responsabilità che Nipsey aveva attirato su di sé riguardavano quindi un ritorno a quell’approccio ed a quel sound che tanta scuola ha fatto negli anni. Come sentirete infatti le produzioni si distaccano dai trend attuali, così come gli argomenti trattati e la scelta delle collaborazioni. Non ci resta adesso che assimilare l’album e capire se veramente “Victory Lap” potrà segnare una nuova era nell’hip-hop made in U.S.A.
Buon ascolto!