Ultimamente la scena hip-hop napoletana si sta infuocando: apre J Lord a fine marzo con l’album ufficiale, poi ecco Luchè che pubblica il nuovo album dopo quattro anni, quindi Clementino annuncia Black Pulcinella e ora pure Nicola Siciliano, che con Ombrello stende una passerella verso il suo prossimo progetto.
Ombrello di Nicola Siciliano è un altra perla
Ci sono artisti per cui ogni canzone è un manifesto di stile, un’affermazione reiterata di unicità che prende le mosse da alcune caratteristiche particolari, sempre bene in vista. Nicola Siciliano fa parte di questo gruppo. É un artista poliedrico: rapper, produttore e video-maker, spesso capace di inserire le sue barre in un contesto più ampio, in cui ogni suono e frame è nel posto in cui vuole essere.
Ombrello arriva dopo Run, traccia esplosiva di fine 2021, e sulle prime pare meno dirompente, più sul versante melodico, ma con una produzione sempre di primo livello, che combina cori in sottofondo, bassi drill e un assolo di synth verso la fine.
E cosa dire dei cambi di flow, dell’alternanza tra cantato e rappato, l’uso dell’autotune affinato ad arte, le mille sezioni diverse all’interno della canzone, che comunque mantiene una struttura solida.
Il testo, sempre in dialetto, tratta della tristezza e dei momenti in cui ci si rifugia appunto sotto un ombrello, per proteggersi dalla pioggia intorno. Nicola non è scontato nemmeno nei testi, per cui vi consigliamo di prestare attenzione anche alla sua scrittura.
Le aspettative per il giovane artista ormai sono veramente alte e speriamo che, con l’avvicinarsi del sophomore record, possa raggiungere ancora più gente ed avere il successo che merita.