Murder During Drug Traffic: Boldy James e il ritmo implacabile delle uscite

Boldy James

Boldy James non si ferma proprio mai e collabora di nuovo con RichGains per l’album Murder During Drug Traffic.

Boldy James, Murder During Drug Traffic: troppo talento, troppa fretta?

Boldy James torna con un altro album, ma forse è tempo di rallentare

Nel gennaio di due anni fa, il prolifico rapper underground di Detroit Boldy univa le forze con RichGains per l’album collaborativo Indiana Jones. Un progetto che ha mescolato il suo flow spigoloso con le vibrazioni psichedeliche del produttore, creando un suono unico che ha catturato l’attenzione della critica. Tuttavia, l’uscita di Indiana Jones è stata oscurata da un grave incidente automobilistico che ha quasi strappato la vita a Boldy, relegando il disco a una nicchia immeritata.

Ora, dopo una lunga e dolorosa ripresa, Boldy James è tornato più attivo che mai — forse troppo attivo. Con un ritmo di pubblicazione che fa girare la testa, il rapper ha rilasciato una serie impressionante di album in un lasso di tempo brevissimo. Solo l’anno scorso, ha collaborato con Nicholas Craven e Conductor Williams, mentre la sua unione con Harry Fraud ha dato vita a The Brictionary appena sei settimane fa. E oggi? Oggi è il turno di Murder During Drug Traffic, ancora una volta prodotto insieme a RichGains.

L’album è un’altra immersione nelle atmosfere nebbiose e malinconiche che Boldy e RichGains avevano esplorato con successo in Indiana Jones. Ci sono poi ancora collaborazioni con artisti di nicchia, nomi sconosciuti ai più, ma che contribuiscono a mantenere vivo l’universo narrativo del disco.

Ma ecco la domanda che sorge spontanea: Boldy James dovrebbe rallentare? La qualità delle sue uscite non è mai stata messa in discussione — Murder During Drug Traffic è un viaggio ipnotico, perfetto per le cupe giornate invernali — ma la frequenza con cui pubblica rischia di sopraffare anche i fan più devoti. La sua musica richiede tempo per essere assimilata, ogni progetto merita un momento di riflessione che spesso gli viene negato dalla costante pioggia di nuove release.

Certo, è difficile lamentarsi quando un artista di tale talento continua a offrirci così tanto materiale. Ma in un’epoca in cui l’eccesso di contenuti è la norma, c’è qualcosa di speciale nel concedere respiro alle creazioni, permettendo a ogni disco di crescere e maturare nel cuore del pubblico.

Forse è arrivato il momento di prendersi una pausa, Boldy?