Killer Mike, la leggenda rap di Atlanta, è tornato con il suo primo album da solista a distanza di undici anni dall’ultimo in seguito alla fortunata parentesi (non conclusa) Run The Jewels: il titolo del nuovo progetto è Michael.
Il nuovo album Michael di Killer Mike è fuori ora
«Critics want to mention that they miss when hip-hop was rappin’
Motherfucker, if you did, then Killer Mike’d be platinum»
Questa citazione tratta dal brano Hood Politics di Kendrick Lamar incarna perfettamente la situazione odierna dell’hip-hop e ci fa comprendere quanto sia sottovalutato Killer Mike.
Il rapper di Atlanta è sulla scena da più di 20 anni, facendo il suo debutto sul classico Stankonia degli Outkast pubblicato nel 2000 e da quel momento ha realizzato un capitolo molto importante per l’hip-hop.
Killer Mike, oltre ad essere un grande paroliere, possiede un catalogo discografico invidiabile e un talento e versatilità in flow e delivery fuori dal comune, tutto accompagnato da un’alta e consistente qualità nelle pubblicazioni.
Questo attesissimo ritorno arriva distanza di 11 anni dal più recente album da solista, carriera dalla quale ha preso una pausa per pubblicare quattro album collaborativi tra il 2013 e il 2020 con El-P sotto l’alias del duo Run The Jewels.
El-P è uno dei tanti ospiti di quest’ultimo grande progetto in cui, nel corso delle 14 tracce dalla durata di 53 minuti, troviamo anche Andrè 3000, Future, 2 Chainz, 6lack, Ty Dolla Sign, CeeLo Green, Mozzy, Young Thug, Jagged Edge e molti altri.
Il nuovo album porta il nome dell’artista stesso e, infatti, è un progetto molto personale con testi molto introspettivi riguardanti la sua vita, le sue preoccupazioni e riflessioni sulla società odierna.
Le sonorità spaziano dall’hip-hop crudo al gospel e qualche influenza rock, tutto ciò rispecchia la grande versatilità dell’artista in questione.
Killer Mike è tornato in ottima forma con un album del quale sentiremo parlare sempre di più e che guadagna un posto tra le migliori release di quest’anno: non perdetelo!