Disponibile in streaming e presto in vinile 10” Memento Mori dei DSA Commando, il loro progetto a distanza di tre anni dall’ultimo album.
“Memento mori” era una locuzione latina, utilizzata nell’antica Roma, tributata ai generali reduci vittoriosi dalle campagne belliche. Questa frase veniva pronunciata per evitare che i soggetti in questione, colti da manie di grandezza, peccassero di hybris. Il brocardo venne poi adottato dai primi pittori cristiani, durante il periodo della Controriforma segnata dal Concilio di Trento, nella realizzazione delle proprie opere le quali avevano ad oggetto la natura morta.
Memento Mori è anche il titolo dell’ultimo EP dei savonesi DSA Commando, gruppo storico dell’hip hop italiano con quattordici anni circa di esperienza alle spalle tra i vari palchi della penisola. L’ultimo album certificato risaliva al novembre 2015 quando, in seguito alla fuoriuscita del membro HeskaRioth, il gruppo diede alle stampe Sputo. Il “ritorno di fiamma” del gruppo è dunque sancito da quest’ultimo lavoro, il quale presenta al suo interno solamente quattro tracce. L’esiguo numero di pezzi in questione non deve, però, trarre in inganno l’ ascoltatore: i DSA Commando hanno infatti realizzato un ottimo EP confacente al loro inimitabile stile hip-hop con delle sfumature hardcore condite da un’attitudine borderline che sfocia a volte nel macabro. Le strumentali prodotte da Sunday, inoltre, si rendono coerenti con il progetto realizzato andando a confermare quanto appena detto.
All’interno del disco è presente anche un featuring con Masito, storico componente dei Colle der Fomento. La collaborazione in questione non è certamente frutto di una scelta casuale, bensì premeditazione studiata da parte di un gruppo che si è sempre posto in una posizione di diffidenza nei confronti dei restanti colleghi della scena rap italiana. Degna di nota anche la suggestiva copertina di presentazione dell’EP, per mano dell’illustratore Coki Greenway, oramai altro tratto caratterizzante del gruppo savonese. Le cover realizzate in occasione dei nuovi lavori, infatti, sono sempre riuscite ad amplificare l’hype ed il mood che avvolgeva i DSA Commando.
Interessante anche la barra di MacMyc nella prima traccia dell’ EP, “Memento mori”, probabile track name dell’intero lavoro:
“Io voglio solo fondermi col cielo blu stellato, vivere in eterno nell’impianto col volume alzato”
È una dichiarazione d’amore verso la musica che ho trovato bellissima e toccante allo stesso tempo. Un giorno saremo costretti a lasciare il mondo, è inevitabile e dobbiamo tutti farcene una ragione. Nel frattempo, però, lasciamo che la musica sia la nostra guida virgiliana che ci accompagna in questo iter verso la discesa agli inferi. La musica, il rap in questa fattispecie, è il testamento di ognuno di noi, volto a certificare il nostro passaggio su questa Terra.
Invito caldamente tutti voi ad ascoltare Memento Mori, ennesimo tassello della ulteriore conferma della bravura ed importanza di un gruppo come i DSA Commando all’interno della scena rap nostrana.
Foto di Luca Parodi.