I fantasmi degli anni 90′ tendono a tornare nella scena Hip-Hop nei modi più inaspettati. In questi giorni Mase si ri-ri-ri-presenta alla scena con una diss track mirata al suo ex boss Puff Daddy.
Oracle 2: The Liberation Of Mason Betha di Mase tenta di uccidere il personaggio di Puff Daddy
Mentre il 2022 sarà un anno di celebrazione per la Bad Boy Records di Puff Daddy dati i 25 anni dall’immenso Life After Death di Notorious BIG, alcune questioni in sospeso sono tornare proprio oggi a farsi sentire.
Le relazioni nate dal leggendario doppio-album di B.I.G. non sembrano continuare nella maniera più salutare. Mase che con quello stesso disco si presentò alla massa con l’iconica Mo Money Mo Problems ha sempre avuto una relazione tormentata con l’Hip-Hop.
Il suo primo album Harlem World riuscì a catturare i favoritismi di pubblico e critica nel 1997 ma l’artista inciampò al temuto sophomore album. Da lì in avanti Mase ha abbandonato la carriera musicale per dedicarsi alla sua fede cristiana. Con gli anni Mase è tornato più volte in studio non riuscendo a concretizzare un progetto completo ma rilasciando diversi brani stand alone.
L’ultima release di impatto era The Oracle, una violenta diss track contro l’ex collega Cam’ron. Un brano e una beef che avevano molto di personale e poco di professionale. Questa volta la nuova Oracle 2: The Liberation of Mason Betha riguarda una beef che va avanti da tanto. La vittima è Puff Daddy e la questione è sia personale che professionale. Mase elenca una serie di problemi nati già agli inizi del percorso con la Bad Boy Records e attacca Puff col suo modo di trattare i suoi artisti, specialmente le famiglie di quelli che non ci sono più (Biggie, Craig Mack, Black Rob).
La pessima scelta di Mase di utilizzare l’Auto-Tune rimane il mistero dietro il brano dato che oltre questo elemento il fatto di portare dietro ad un microfono questioni lasciate in sospeso ci piace sempre.