“Luca Brasi 3” di Kevin Gates è ufficialmente fuori e completa la trilogia dell’artista di New Orleans.
“Luca Brasi 3” di Kevin Gates è ufficialmente fuori e completa la trilogia dei mixtape rilasciati dall’artista di New Orleans. Oggi infatti, oltre all’attesissimo “The Carter V” di Lil Wayne, tocca anche a Gates completare la sua “serie”, che attinge chiara ispirazione dallo storico personaggio del “Padrino”. Proprio come il titolo suggerisce, la cifra stilistica di Gates è costellata da un’ostentazione ed un autocelebrazione smisurata, che non ha paura di misurarsi con la critica e tanto meno con i suoi colleghi. Il problema è che – forse – Kevin Gates è entrato così tanto nel personaggio da esser condannato a 30 mesi di reclusione per possesso di arma da fuoco, nell’aprile del 2017.
È ormai risaputo come gli artisti americani si lascino ispirare molto dalla cinematografia, in particolar modo da quella di stampo mafioso/gangsta. La serie Luca Brasi infatti ci racconta molto di Kevin Gates, un artista che non ha bisogno dei social per mostrare la sua credibilità nonostante non possa rappresentare un esempio agli occhi di molti. Inoltre, il buon Kevin, porta con sè la responsabilità di condividere proprio con Mr Carter il luogo di nascita, ovvero New Orleans. Se il suo compito sia quello di esser ricordato alla pari di Wayne non lo sappiamo, l’unica certezza è che Gates non ha intenzione di fermarsi, specialmente dopo la libertà ottenuta da poco tempo.
“Luca Brasi 3” di Kevin Gates è fuori e non vuole essere secondo a nessuno. Solo il tempo ci dirà se New Orleans avrà dato alla luce un altro artista di grosso calbro.