Lofi hip hop fra musica, arte e design

lofi hip hop

Sebbene la musica lofi hip hop stia acquistando sempre più ascoltatori negli ultimi anni, è un genere ancora poco noto rispetto a quelli più mainstream.

Il lofi hip hop si chiama così perché unisce beat hip hop a quelli chill out. Questo genere ha preso piede specialmente sul web a partire dalla seconda metà degli anni 2010 anche se le sue radici si trovano a fine anni ’90/inizio anni 2000.

Lofi hip hop: un genere moderno con radici negli anni ’90

Nujabes con samurai champloo music recorded departure (2004), J Dilla con Donuts (2006) e gli Smif-N-Wessun con Dah Shinin’ (1995) sono alcuni degli artisti che hanno visto gli albori dell’hip hop lofi. Si volevano differenziare dalla golden age del rap di trent’anni fa producendo beat minimalisti e imperfetti. Il nome lofi deriva da questa imperfezione che in inglese si chiama low fidelity (bassa fedeltà).

Questi artisti hanno iniziato ad unire all’hip-hop un po’ di jazz e a produrre beat che non risultavano “aggressivi”.

Sebbene alcuni pezzi lofi fossero già strumentali, in quegli anni lì alcuni avevano testi accattivanti.

Con il tempo, però, il focus è rimasto specialmente sulle basi strumentali, tant’è che oggi è raro trovare brani lofi che siano anche cantati. Quando lo sono, l’attenzione comunque non ricade sul testo ma sulla produzione.

Da lì in poi l’hip hop lofi è passato abbastanza inosservato, in ombra rispetto al classico hip-hop e agli altri generi più celebri. Lo shift avviene quando, intorno metà anni 2010, il lofi sbarca su SoundCloud e viene scoperto online dai late millennial. Spesso accompagnato da grafiche che ricordano gli anime e i cartoni animati giapponesi, inizia ad attirare quella parte di popolazione che si rispecchia in quell’atmosfera e in quei beat che, non avendo testi, possono essere capiti da tutto il mondo.

È proprio qui che questo genere diventa internazionale: iniziano ad emergere le prime playlist online, ora ascoltate in tutto il mondo. Le piattaforme streaming hanno giocato sicuramente un ruolo cruciale in questa diffusione e continuano a farlo. Attraverso radio e playlist, la diffusione è diventata istantanea. L’essenza rilassante e strumentale del lofi hip-hop lo rende adatto come sottofondo per lo studio o per il lavoro.

Lofi Girl

Una delle etichette lofi più influenti è Lofi Girl. Lofi Girl nasce nel 2017 sotto il nome di Chill Cow e ha un canale YouTube molto seguito con attualmente 14,3 milioni di iscritti. Trasmette musica 24 ore su 24 fornendo beat per diverse occasioni: per studiare, per addormentarsi e per svolgere attività di vario tipo. Le prime radio in diretta sono state “beats to relax/study” to e “beats to chill/sleep to” ma con il tempo se ne sono aggiunte altre. In tutti i video c’è una grafica animata che raffigura una ragazza (lofi girl, la mascotte dell’etichetta) che legge, scrive, dorme e così via. Recentemente si è aggiunta a lei anche una mascotte maschile.

L’etichetta si trova in Francia ma collabora con produttori e artisti in tutto il mondo unendo musica, arte e design. Attraverso i social e la live chat che accompagna ogni radio, Lofi Girl ha contribuito significativamente alla creazione di una community solida e alla diffusione di questo genere musicale.

Musica lofi: un fenomeno globale e digitale

Grazie a Internet e a progetti come quello di Lofi Girl, il lofi è diventato globale. Sicuramente è il genere musicale più legato alla rivoluzione tecnologica. Il web ha infatti facilitato la scoperta di nuovi brani e artisti lofi, offrendo anche un luogo di incontro per gli appassionati che possono condividere playlist, discutere delle ultime novità e collaborare a nuovi progetti musicali. La sinergia tra il lofi hip-hop e la cultura digitale ha creato un ecosistema dinamico e in continua evoluzione, capace di adattarsi rapidamente ai cambiamenti tecnologici e alle nuove tendenze.

Il lofi hip hop non è solo una tendenza musicale ma un vero e proprio movimento culturale che abbraccia la musica, l’arte e il design. Grazie alla sua capacità di creare atmosfere rilassanti e evocative questo genere rappresenta un fenomeno duraturo che continuerà a influenzare e a ispirare tutti coloro che lo apprezzano.

Vi lasciamo una playlist per conoscerlo meglio: