Lil Baby con Wham resta al centro della scena

Lil Baby Wham
Foto di Kevin Mares

Fuori ora l’attesissimo nuovo album di Lil Baby: si intitola Wham e vanta le collaborazioni di tanti pesi massimi della scena, compreso un gradito ritorno

Fari puntati su Lil Baby: Wham era uno degli album più attesi dell’inizio 2025. Soddisferà l’hype?

La scena americana ormai da qualche anno è vittima delle dinamiche (quasi da gossip) che ruotano attorno a diversi rapper di Atalanta, che per colpa di accuse, sospetti, soffiate, incarcerazioni è spaccata al punto da non capire più chi sia alleato con chi.

Nel dettaglio, tutto ruota attorno alla figura di Young Thug, uno dei “Padri Fondatori” della scena trap di ATL, che dalle ricostruzioni dei procuratori è emerso come un criminale, ancor prima che artista. Le accuse molto pesanti che gli hanno fatto passare un lungo periodo in carcere. Nel corso dell’interminabile processo, è parso che Gunna, ovvero uno dei pupilli di Thug (musicalmente parlando, pubblicato dalla label YSL di Thugger stesso) abbia spifferato alcuni dettagli che hanno aggravato la posizione del suo mentore. Gunna per questo ha passato mesi difficili, additato come snitch e ha perso l’amicizia con Lil Baby, con il quale il sodalizio artistico era fortissimo e proficuo, tanto da avergli permesso di ottenere un disco di diamante. Detto ciò, al momento del rilascio di Young Thug, pare che una delle richieste fatte dal rapper, sia stata proprio quella di poter fare musica assieme a Gunna.

Dato che le fonti di queste  informazioni sono sempre incerte e data la contraddittorietà delle informazioni stesse, c’era molta curiosità per la prima strofa inedita di Thugger. Per capire meglio certe dinamiche e certe amicizie, ci si aspettava che potesse rivelare qualcosa di inedito e chiarire questa situazione.

La prima occasione utile per una strofa inedita è stato appunto il disco di Lil Baby, uscito quest’oggi, dove lo troviamo in veste di featuring assieme a Future, GloRilla, Rylo Rodriguez, Rod Wave, Travis Scott e 21 Savage. Insomma, una lista di ospiti di primissimo piano, per ribadire la centralità del suono di Atlanta nella scena.

Wham (acronimo di Who Hard As Me) usciva quindi con grandi aspettative. Da una parte per la musica di Lil Baby che è sempre molto apprezzata dal pubblico e dall’altra per la lista di ospiti, dai quali ci si aspettava qualche rivelazione scomoda riguardo al processo di cui vi parlavamo.

In realtà, Young Thug nonostante una strofa nei suoi standard, non si è scucito troppo sul tema, ma è rimasto piuttosto vago. Gli altri ospiti hanno svolto egregiamente il loro lavoro, esaltando il disco di Baby che nei pezzi solisti invece risulta essere un po’ stucchevole. Nel complesso il disco scorre abbastanza bene: forse c’è qualche traccia di troppo, ma i banger non mancano.

Non sappiamo ancora come reagirà il pubblico a questo disco, che era già molto chiacchierato prima della release. Per farvi la vostra idea potete ascoltare Wham di Lil Baby anche dal link sottostante.