Kento porta la lotta per i diritti umani al Premio Tenco: il brano Free Toomaj dà voce agli oppressi, come il collega iraniano Toomaj Salehi.
Kento al Teatro Ariston con Free Toomaj
Il 18 ottobre, il prestigioso palco del Teatro Ariston di Sanremo ospiterà un momento carico di significato: la presentazione del nuovo singolo del rapper Kento, Free Toomaj, in collaborazione con Amnesty International Italia. L’artista, da sempre in prima linea per i diritti umani e la libertà d’espressione, dedicherà la sua performance al rapper iraniano Toomaj Salehi, attualmente incarcerato per aver osato sfidare il regime degli Ayatollah con i suoi testi ribelli.
Nel contesto del Premio Tenco 2024, che si terrà dal 17 al 19 ottobre, Kento si esibirà insieme a DJ Fuzzten, lanciando un messaggio di solidarietà dal mondo del rap italiano verso chi combatte per la libertà, come ha fatto tra l’altro pochi mesi fa anche il collega Willie Peyote.
Il singolo, uscito il 10 ottobre, è un omaggio diretto a Toomaj, la cui condanna a morte è stata temporaneamente sospesa grazie all’intervento di Amnesty International. Kento non si limita alla musica: parteciperà anche a una conferenza stampa con il portavoce di Amnesty International Italia, Riccardo Noury, per sottolineare quanto sia cruciale mantenere alta l’attenzione sulle battaglie per i diritti umani.
Non è la prima volta che Kento usa la sua arte per combattere le ingiustizie. Fin dagli inizi della sua carriera, il rapper ha messo al centro della sua musica il messaggio, facendosi portavoce di chi non ha voce. La sua visione del rap va oltre lo show business e gli stili di vita patinati: per lui, come per noi, la musica è uno strumento potente.
Non a caso, Kento ha già calcato il palco dell’Ariston in passato, esibendosi nel 2016 con l’Orchestra Sinfonica di Sanremo e vincendo nel 2023 una Targa Tenco per l’album collettivo Nella Notte Ci Guidano Le Stelle, dedicato alla Resistenza. Il rapper, con il suo impegno costante e coerente, continua a dimostrare che la musica può e deve essere un veicolo di cambiamento sociale.
L’evento del 18 ottobre al Teatro Ariston non sarà solo un momento di celebrazione artistica, ma una testimonianza del potere della musica come forza capace di unire le persone e ispirare alla lotta per la libertà.