Testo di Carioca di Izi.
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Andavo in giro in bicicletta
Sì da bambino mi piaceva l’aria fresca
Perché respiravo e la sentivo in testa
Come se avessi una finestra
E invece vivo in una cella, amor
Ma seguo sempre la mia stella polare
Non voglio regalare perle ai porci
Perché loro sanno solo sporcare
Perché loro bene dentro non vogliono starci
Come fossero attori che buttano stralci
Come fossero tori che bucano fanti
Buttate i cellulari, state ad ascoltarmi
Voi che calpestate panche e manco vi guardate attorno
È più facile odiare che comunicare perché siete vittime
Subite tutto quanto invece che stanare colpe
Quindi date sempre al mondo dello str*nzo
Come fosse una persona
Dio perdonali, che cosa van dicendo?
Mentre sto su una poltrona seguo il thriller tutto il tempo
Questi voglion la corona, ma c’hanno solo la birra
Quando io ritorno in zona, porto l’oro, incenso e mirra
Faccio bene questa roba perché sono ben connesso
Gli sbirri della mia zona mi vogliono reo confesso
Se ogni canna sequestrata si trasformasse in confetto
Avremmo tutti il diabete e gli sbirri avrebbero il resto, tiè
Andavo in giro in bicicletta
Sì, da bambino mi piaceva l’aria fresca
Perché respiravo e la sentivo in testa
Come se avessi una finestra
E invece vivo in una cella, amor
Ma seguo sempre la mia stella polare
Non voglio regalare perle ai porci
Perché loro sanno solo sporcare
So che non ti fidi di nessuno
Ma non puoi mai mai, pensare di essere solo
Tu pensa ok, io sono qui e non mi sento
Ma pensa ok, se mi chiami parto e ti raggiungo
Perché so che non ti fidi di nessuno
Ma non puoi mai, mai, pensare di essere solo
Tu pensa ok, io sono qui e non mi sento
Ma pensa ok, se mi chiami parto e ti raggiungo
Sono venuto da lontano per cambiare qua
Seguo il corrimano fino alla città
Ero fuori mano con le stelle al centro
Mi hanno sempre detto di attaccarmi al tram
Seguo due binari che si intrecciano, è stupendo
Come una piuma, c’hai tutto
E poco dopo in un momento stringi niente
Ciò che resta è solo il tempo che hai impiegato ad arrivarci
Che quel tempo non esiste e non hai tempo per pensarci
Io continuo a sistemare le rovine
Sono belle, mi ricordano che anche se crollo non posso morire
Le mie stelle mi guidano lungo notti, col buio non so dormire
Sono pazzo nel cervello, prego Dio perché guido uguale vie
No, non servono medicine
Non servono medicine, no non qua
Servono queste rime, il sottoscritto le ha
Sotto al letto, da bambino, si nasconde un uomo nero
Sotto al petto mio, ti giuro c’è il cuore di un uomo vero
I sospiri sono aria e vanno all’aria
Le lacrime che piango sono acqua e vanno al mare
La musica attraversa mare ed aria, se non ci fosse pane
Che serve un cantastorie senza storie da cantare?
Andavo in giro in bicicletta
Sì, da bambino mi piaceva l’aria fresca
Perché respiravo e la sentivo in testa
Come se avessi una finestra
E invece vivo in una cella, amor
Ma seguo sempre la mia stella polare
Non voglio regalare perle ai porci
Perché loro sanno solo sporcare
So che non ti fidi di nessuno
Ma non puoi mai mai, pensare di essere solo
Tu pensa ok, io sono qui e non mi sento
Ma pensa ok, se mi chiami parto e ti raggiungo
Perché so che non ti fidi di nessuno
Ma non puoi mai, mai, pensare di essere solo
Tu pensa ok, io sono qui e non mi sento
Ma pensa ok, se mi chiami parto e ti raggiungo
Ma
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