Investire la propria vita in un percorso creativo espone tutti agli occhi dell’insicurezza. Chiunque sia seduto oggi sul trono ha camminato su corde da circo nei loro primi anni ed è per questo fondamentale avere nella propria vita qualcuno che spinga nei luoghi giusti al momento giusto. Questa persona per Eminem è stata DeShaun Dupree Holton, Proof. Un artista non solo dalle grandi abilità liriche ma anche con una grandiosa capacità di fare networking creativo nella sua Detroit tanto da essere definito il “sindaco” della città. Dai suoi lavori con J. Dilla fino alla legacy lasciata dai D12, la vita di Proof è segnata da numerosi effetti farfalla che spingono la sua influenza oltre i confini del Rap. Anche se la sua tragica scomparsa avvenuta l’11 aprile del 2006 ha spezzato in due vite e carriere di tantissimi suoi amici e colleghi, l’influenza del MC di Detroit vive in mille penne e soprattutto in suo figlio, NASAAN.
La determinazione e spensieratezza a favore di un’eclettica creatività sono marcati oggi negli occhi di NASAAN, con cui abbiamo avuto il piacere di farci una chiacchierata sul suo ultimo progetto ERROR 404, un lavoro frutto del percorso personale e artistico che il giovane ha vissuto tra Atlanta e Detroit. Nonostante sia un assaggio di un vero e proprio album in lavorazione, il tape inizia a scaldare la strada che NASAAN continua a percorrere circondato dal supporto di un team di colleghi, amici e giganti della scena come, Royce da 5’’9’’, Denaun Porter e lo stesso Eminem. Scrivendo le sue rime, producendo i suoi beat e dirigendo i suoi video, NASAAN oggi ha le intenzioni chiare su quale sia il suo obiettivo in questa caotica scena. Scopriamolo insieme.
NASAAN unisce il ritmo di Atlanta al liricismo di Detroit – Intervista
Ciao NASAAN! Come va? Eccitato per l’uscita di ERROR 404?
«Si anche un pò nervoso, è un insieme di felicità e ansia.»
Andrà sicuramente bene! Iniziamo dalle basi, so che inizialmente volevi evitare questo percorso perché non volevi con l’essere etichettato come il “figlio del rapper che rappa”. Cosa ti ha fatto cambiare idea?
«Quando ho iniziato a rappare di fronte alle persone al college, ogni volta che era il mio turno, i ragazzi si gasavano!»
Oh, hai avuto una certa reazione!
«Si e mi sono innamorato di quella sensazione. Successivamente quelle singole rime mi hanno portato a scrivere strofe intere per poi registrarle così mi sono innamorato dell’aspetto creativo della musica.»
Quali erano gli artisti che seguivi maggiormente?
«Ho iniziato a rappare grazie a Lil Wayne. Il suo mixtape Dedication 4 con DJ Drama è la ragione per cui ho iniziato. Sono nato nel 1998 quindi Chief Keef nella mia era ovunque ed ero un suo devoto fan poi seguivo molti artisti underground di Atlanta.»
Ricordo che Chief Keef al tempo era enorme, l’uscita di Finally Rich fu un grande momento.
«Si esatto e poi Kanye lo ha chiamato e da lì era fatta.»
Sei finito nella Def Jam Records nel 2017/2018 poi è imploso tutto con Paul Rosenberg che ha lasciato la posizione e alla fine hai abbandonato anche tu. C’è una lezione sull’industria musicale che hai imparato da quell’esperienza?
«La Def Jam mi ha mostrato quanto è grande la macchina e l’infrastruttura di una label. C’è un sacco che si muove al suo interno. C’è una cosa che ho preso molto seriamente, credo sia la prima volta che lo racconto. Stavo esprimendo le mie idee a questo AR e lui mi ha risposto tipo “Questo è il business dell’intrattenimento, tutta questa roba è falsa”. Non capivo inizialmente cosa volesse dire ma crescendo inizio a capire cosa intendesse, tutte le cose che accadono dietro le quinte per rendere gli artisti ciò che sono. È stata una grande lezione che ho preso da lui, anche se le abilità contano noi siamo tipo dei wrestler in un certo senso.»
Si, si tratta di trovare il giusto equilibrio tra tre elementi: arte, intrattenimento e lavoro.
«Esattamente.»
Hai un goal con la tua musica? Non solo in termini di messaggio ma un segno che vuoi lasciare in questa scena? Te lo chiedo perché quando vedo e ascolto la tua roba ho l’impressione che tu sia un artista molto meticoloso. Ogni dettaglio conta per te.
«Si, sono un artista molto intenzionale. Kendrick Lamar è il mio preferito di sempre e lui è esattamente così, credo di aver preso inconsciamente una pagina dal suo libro. Faccio tutto per una ragione.»
La cosa figa è che se qualcuno va sul tuo account YouTube può vedere il progresso attraverso gli anni. Si può notare come sei sempre più coinvolto in ogni aspetto delle tue creazioni, ora dirigi e crei i tuoi video per esempio. Ma qual è l’elemento più importante per te in tutti questi tuoi lati creativi?
«Mmm gran bella domanda. La musica è alla base, nulla conta senza la musica. Non so se è una risposta corretta alla tua domanda ma l’intero pacchetto per me è importante, più di qualsiasi altro elemento singolo. Voglio che le persone mi vedano come un artista rinascimentale, faccio così tante cose diverse. Quest’idea per me è più importante dell’essere il più grande rapper, il più grande regista o il miglior produttore.»
Parlando di video, hai una direzione molto unica ma allo stesso tempo posso notare alcune influenze: quali sono alcune di queste influenze per te?
«Trovo l’ispirazione nelle piccole cose. Spesso guardo serie TV e penso “Oh che cosa figa hanno fatto ma avrebbero dovuto farla anche in questo modo!” e registro lo schermo salvando tutto nella mia galleria di idee. L’ispirazione arriva in modi diversi. Ci sono ovviamente persone che ammiro in questo ambito come Cole Bennett, Dave Free e Dave Mayers.»
Musicalmente parlando, quali sono le maggiori differenze tra Atlanta e Detroit?
«Cavolo, sai cos’è buffo? Lo sto imparando recentemente. Atlanta per me è più basata sulle atmosfere che su un vero e proprio scopo, un po’ come questo nuovo mio progetto. Riguarda più cercare una certa emozione dentro le persone che l’essere costruito con un’intenzione specifica se capisci che intendo. Penso che ora Detroit è più basata sulla sbruffonaggine e costruire canzoni intere che sul rappare veramente bene ahah.»
Sei cresciuto ad Atlanta in un momento in cui la città è diventata il cuore della scena Hip-Hop: c’è qualcosa che hai visto o provato dall’interno osservandone l’evoluzione?
«È divertente che me lo hai chiesto perché stavo giusto avendo questa conversazione con i miei amici e inizialmente la sensazione era che fosse tutto così locale e nuovo, non sembrava che l’intero mondo stesse osservando. Stavamo semplicemente ascoltando ciò che avevamo davanti a noi.»
Una cosa che ho notato nella tua nuova musica è che hai quel liricismo tipico di Detroit ma allo stesso tempo quel ritmo marcato di Atlanta. Suona veramente bene.
Parliamo di questo tuo nuovo progetto ERROR 404, cos’è diverso per te stavolta?
«Ho una consapevolezza più marcata di me con questo progetto. Ho fatto uscire altre cose in passato ma erano più basate sul pensiero di cosa sarei dovuto essere anziché focalizzarmi nell’essere la miglior versione di me stesso. Crescere come umano al di là della musica, capire chi sono e accettarlo e mettere tutto in musica. ERROR 404 è il primo passo verso questo nuovo approccio.»
Hai prodotto gran parte del lavoro, chi sono gli altri produttori che hanno lavorato con te?
«Denaun Porter, DonJuan, Stone Bankz, FULLBODYDURAG…un sacco di aiuto locale, tanti talenti di Detroit che sono in salita in questo momento.»
Ottimo, Detroit ne ha bisogno! Penso che Denaun è in un certo senso un personaggio sottovalutato, le persone lo conoscono probabilmente per i D12 ma in realtà è un incredibile produttore. Ci sono un sacco di canzoni leggendarie che ha prodotto, per esempio la maggior parte del mio Paese crede che P.I.M.P. sia prodotta da Dr. Dre, in realtà è Denaun!
«Esattamente! È proprio questo il problema, le persone ignorano quanta roba ha prodotto! Probabilmente ha prodotto un sacco delle canzoni preferite delle persone senza che loro lo sappiamo, è sicuramente sottovalutato!»
Qual è stato il suo ruolo in ERROR 404?
«Ha fatto tipo da produttore esecutivo così gli ho portato un sacco di canzoni e idee e lui ha pulito un po’ di cose. Mi diceva cose come “Oh vedo cosa stai cercando di fare qui ma questo è come dovresti farlo o questo è come dovrebbe suonare”. Lui è un protetto di Dr. Dre, è stato sotto la sua ala per tanto tempo quindi è come se giocasse il suo stesso ruolo.»
Questo è eccitante, credo che l’ultimo lavoro in cui ha fatto da produttore esecutivo fosse Book of Ryan di Royce da 5’9’’!
«Si quel progetto era incredibile!»
Hai un brano preferito di questo nuovo progetto?
«Il brano è LAND OF CAP. Suona come una pausa perché la maggior parte del progetto è molto ritmico come hai detto prima ma questo è un momento intenso, un momento onesto che anticipa ciò che vi darò dopo questo lavoro. Questo progetto è come un mixtape per me, dirò alle persone il mio “cosa” non il mio “chi”. La risposta al “cosa aspettarsi da NASAAN” “cosa è NASAAN”. ERROR 404 è come una silhouette e nel prossimo la riempirò e la gente saprà chi è questo ragazzo. LAND OF CAP suona come un’anticipazione a questo.»
Si e credo che tu dia il meglio liricamente in questo tipo di pezzi, ricordo Underrated…
Hai anche un lato comico e sei veramente bravo in quello. Come fai a bilanciare tutto questo? Vuoi che le persone ti conoscano più per il tuo lato realtà e onesto o quello divertente o…tutto questo?
«In realtà? Tutto, perché sono semplicemente io che valorizzo ogni differente lato della mia personalità. Possono esserci giorni dove non sono uno scemo ma sto soprappensiero e divento molto critico di me stesso e poi c’è il lato in cui sono un cretino che vuole divertirsi e scherzare per tutto il cazzo di giorno. Penso che sia tutto parte di me stesso e voglio che la gente lo veda.»
Non so se posso dire questa cosa ma penso che sia un tratto tipico di Detroit! Per esempio l’ultima intervista che ho fatto è stata con Danny Brown e anche lui è così, con un doppio lato, uno divertente e l’altro onesto e serioso. Anche Eminem, molti lo conoscevano principalmente per i suoi singoli divertenti ma poi li travolti con robe dark e introspettive. Voi di Detroit avete questo equilibrio ed è una cosa magnifica.
«Yo è divertente che lo dici perché anche io penso che gli artisti di Detroit fanno questa cosa meglio di chiunque altro! Danny e Marshall sicuramente ma anche Sada Baby che è molto carismatico ed energico ma allo stesso tempo ha questo suo lato molto serioso.»
Mi piacerebbe parlare del ruolo che tutti questi OG hanno nella tua vita. Ho notato la tua relazione con Royce da 5’9’’. Lui è un artista davvero unico; la sua carriera è un incredibile percorso, dallo scrivere per Dr. Dre al finire nella colonna sonora di GTA III per poi avere beef con tutti e poi reinventarsi nel 2018, ora lui è un artista con molteplici talenti. Qual è la più importante lezione che hai appreso da lui?
«La più grande cosa che ho imparato da Royce è stata di non cercare alcuna scusa. Se c’è volontà c’è un modo. Se veramente ti importa c’è sempre un modo di far si che le cose accadano. Ricordo che una volta ero in studio con lui e dicevo cose tipo “Ho bisogno di questo, ho bisogno di quello per girare questo video e per fare quest’altra cosa ho bisogno di questo budget” e lui mi ha risposta semplicemente con “No, non ne hai bisogno”. Semplicemente dicendomi questo mi ha fatto pensare ad un sacco di cose, ho iniziato a girare i miei stessi video grazie a lui! Poi ho iniziato anche a fare editing non sarò il più bravo ma posso farlo! Royce mi ha spinto a pensare a come risolvere le cose! Cercare la soluzione anziché lamentarmi del problema.»
So che i fan di Eminem ti danno filo da torcere ogni giorno su internet ahah ma devo chiedertelo. Che ruolo ha nella tua vita ora?
«Ho il suo pieno supporto. Con questo progetto ho cercato di non portarglielo prima perché so che la differenza generazionale è enorme. Non penso che questo tape sia per lui ma se voglio fargli ascoltare qualcosa lui trova sempre del tempo, si siede con me e ascoltiamo. Ho il suo pieno sostegno e sono comunque curioso di sapere cosa pensa di ERROR 404.»
Sta uscendo con un pezzo nel tuo stesso giorno e le persone pensavano che tu sia veramente arrabbiato!
«Si ahah la gente non ha ancora capito che sono solo un troll.»
Sei il figlio di uno dei più grandi. Fammelo dire perché non sono solo un fan dei D12 ma un fan di Proof, la sua carriera solista significa molto per me e uno dei miei album preferiti di sempre è Searching for Jerry Garcia. C’è anche un’altra cosa di Proof che volevo dire da parecchio tempo. Conosci il produttore Emile Haynie?
«Si! In realtà lavorerò con lui la settimana prossima!»
Cosa? Veramente? Fantastico, lui è uno dei produttori più incredibili della nostra era. Ha praticamente aiutato a creare il sound di Kid Cudi, di Lana Del Rey, ha prodotto brani come Runaway con Kanye West e tanto altro. La prima persona a prendere seriamente il suo talento è stato appunto, Proof! Lo ha portato da Marshall per lavorare con Obie Trice nel 2002/2003! È un effetto farfalla folle perché da quel momento in poi, lui è diventato enorme nella scena musicale. Anni fa fece anche un’intervista dove dichiarò che tuo padre è stata la prima importante persona della scena musicale che ha conosciuto.
«Si è folle, recentemente ho saputo di questa storia! Conoscerlo e crearci musica insieme sarà questo evento full circle per me!»
Hai una strofa, un brano o un album preferito di tuo padre?
«Le mie sue canzoni preferite sono Gurls Wit’ da Boom e Forgive Me con 50 Cent.»
Belle scelte, la mia preferita è Kurt Cobain, Emile l’ha prodotta!
«Oh, Emile ha fatto quella? Non lo sapevo!»
Si e raccontò questa folle storia anni fa. In praticamente Proof lo accolse a casa sua, lui conobbe la famiglia e crearono questa bellissima canzone.
«Assurdo.»
Ritornando al progetto, c’è qualche collaborazione che non è andata in porto? Mi aspettavo qualcuno come Big Sean essendo entrambi di Detroit.
«Si, certo, lui è uno dei migliori esempi. Abbiamo un sacco di brani insieme e la cosa assurda è che l’ho incontrato qualche minuto fa all’aeroporto, mi diceva di quanto è orgoglioso di me. Doveva stare sul progetto ma non è successo in tempo.»
Ahah davvero? L’ho nominato semplicemente perché è di Detroit.
«Davvero amico mi leggi la mente! Non è successo ma penso che ce la faremo per la versione deluxe. Ci mandiamo un sacco di cose avanti e indietro. Anche con il produttore Cardo, o faremo un intero progetto insieme o metterò anche lui nella deluxe. Ho robe con Mexican OT, ci sono diverse persone che sono arrivate giusto verso la fine dei lavori quando il tape era già stato ultimato.»
Quale sarà la tua prossima mossa?
«Ora come ora sto creando un video dal progetto, per la canzone TOP N***** con Daniel Hex e sarà una roba davvero controversa.»
Vedi te stesso dirigere i video di altri artisti?
«Si, sto attualmente cercando di trovare uno spazio dove sono più a mio agio. Ricevo un sacco di proposte da grandi artisti ma non penso di essere pronto.»
Per l’ultima domanda, visto che molte persone nel mio paese sentiranno parlare di te probabilmente grazie a quest’intervista. C’è qualcosa che vuoi dire riguardo te stesso come artista o sul progetto in particolare?
«Il progetto si chiama ERROR 404 perché 404 è il prefisso dell’area di Atlanta in cui sono cresciuto. Sono nato nel 1998 quindi mi considero un figlio dell’internet. Error 404 è il testo che esce quando internet non funziona quindi le persone sentiranno molti suoni tipo glitch nel tape, come hai detto, sono un artista molto intenzionale. Sono strano e buffo e voglio che i ragazzi siano loro stessi. Troppe persone fingono di essere qualcosa che non sono. Io sono stranissimo come persona ma rimango me stesso a prescindere da quale stanza mi trovi e voglio incoraggiare i ragazzini a fare lo stesso. Vivere la propria vita per sé stessi perché l’amore non è garantito da nessuna parte.»
C’è bisogno di tutto questo, internet ci da questo falso senso di libertà. All’inizio uno pensa “sto sul web posso essere e pensare come voglio” ma poi allo stesso tempo le persone hanno tutti questi dati e numeri in faccia ogni giorno e tendono a gravitare più sulla persona con più numeri e così diventano un brutto clone di quest’ultimo e va avanti all’infinito…in pratica la “libertà” va a farsi fottere.
«Ahah si esattamente!»
NASAAN ho apprezzato molto questa conversazione, buona fortuna per tutto!
«Grazie mille amico, sei fantastico!.»
• Original Version •
Hi NASAAN, what’s up? Are you excited for the release of ERROR 404?
«Yes man, also a little bit nervous, it’s like a mixture of happiness and anxiety.»
It’s going to be good! Let’s start with the basis, I know that in a first moment you wanted to avoid this career because you didn’t want to be “the rapper’s son who raps”. What made you change your mind?
«When i started to spit in front of all the people in college, every time was my turn to go, all the kids got super exited!»
Oh, you got that reaction!
«Yes and I fell in love with that feeling and those one lines turned into me writing raps, recording and then I found a love and infatuation with making music.»
What were the artists that you initially look up?
«I started rapping because Lil Wayne. His Dedication 4 with DJ Drama is the reason I started. I was born in ’98 so also Chief Keef in my era was like super blowing up and i was a crazy fan of him and a whole bunch of underground artists from Atlanta.»
I remember Chief Keef at the time was huge, the release of Finally Rich was such a big moment.
«Yes exactly than Kanye tapped in him and that was it.»
You ended up on Def Jam Records in 2017/2018 but all things blow up with Paul Rosenberg leaving and you left too. Is there a lesson about the music business that you have learned from that experience?
«Def Jam taught me how big of a machine and infrastructure a label is. There is a lot that goes into it, moves and pieces. There is one thing that I took super serious, this A&R told me, I never said this before, I was expressing my ideas to him and he was like “this is the entertainment business, all this shit is fake.” I didn’t know initially what he meant by that but as I grow up I kind see what he meant, all the things that happened behind the scenes to make the artist who they are. That was one big takeaway that I took from him, even if skills and talent matter, we’re like wrestlers in a sense.»
Yes, it’s like a fusion of tree things: art, entertainment and work and you need to be able to balance that.
«Exactly.»
Do you have a goal with your music? Not only a message but a mark that you want to left in this scene? I’m asking this because when I saw you and listen to your stuff it seems that you are a very conceptual artist. Every detail matter for you.
«Yes, I’m a very intentional artist. Kendrick Lamar is my favorite ever and he is exactly like that and I think I subconsciously took a page out of his book. I do everything for a reason.»
What’s nice is that if someone goes to your YouTube account you can see the progression through out the years. One can notice that you are more and more hands on, now you made and edit your videos for example. What is the first and most important element for you in all those creative sides? Is that the lyrics? The music? What is the heart of all of those things?
«Mmm that’s a great question. The music is the base, nothing matters without the music. I don’t know if that’s a fair answer to your question but the entire package to me is important more than any individual thing. I want people to know that I’m a renaissance man and I do so many different things. That idea to me is more important than being the greatest rapper or the best director or producer.»
Speaking about visuals, you are very unique in that regard but I can also see some influences in it, what are some of those influences for you?
«I found inspiration in small things. Often times I been watching a TV Series and I be like “Oh that was cool how they did that but they should do it in this way!” and I record my TV screen and I save all into a gallery of ideas. Inspiration comes in different ways. There are of course guys that I admire like Cole Bennett, Dave Free and Dave Mayers.»
Back to music, what is for you the big difference musically between Atlanta and Detroit?
«Damn, you know what’s crazy? I’m kind of learning that recently. Atlanta to me just feels more vibe than purposeful, like this new project of mine. It’s more like invoking a certain emotion or feeling out of people than being purposeful if that makes sense. I think Detroit music right now it’s more braggadocios and about making the song than rapping really fucking good ahah.»
Yes and you grew up in Atlanta when the city became the heart of the Hip-Hop scene so there was something that you saw or feel from the inside witnessing the evolution?
«You know it’s funny I was having a conversation about this with my friends and initially it felt very local and new it didn’t felt like the whole world was watching. We were just listening the stuff who we had in front of us.»
A thing that I notice in this new music of yours is that you got that Detroit lyricism but at the same time the Atlanta rhythms. It sounds very good. Let’s talk about this new project ERROR 404, what’s different for you this time?
«I have a better sense of self with this project. I dropped other stuff before and it was more like everything that I thought I was supposed to be versus just like being the best version of myself. Just growing as a human outside of the music, understanding who I am and accepting that and putting that in music form. ERROR 404 is my first approach at it.»
You produced a lot of it, who are the other producers who worked with you?
«Denaun Porter, DonJuan, Stone Bankz, FULLBODYDURAG…a lot of local help, a lot of Detroit talents who are on the rise right now.»
Nice, Detroit needs that! Also I think Denaun is kind of an underrated guy, people maybe know him for D12 but he is actually an incredible producer. There are a lot of legendary joints that he produced, for example I think that most of my country thnks that P.I.M.P. is produced by Dr. Dre, it’s not! It’s Denaun!
«Exactly! That’s the thing too, people are unaware of how much shit he actually done! He probably done a lot of people’s favorite song, he is a sleeper for sure!»
What was his role in ERROR 404?
«He played like an executive producer so I brought him a bunch of tracks and ideas and he clean a lot of it up. He was like “Oh I see what are you trying to do here but that is how it should be done or this is how it should sound”. He is actually a protégé of Dr. Dre, he was under his wing for a lot of time so he kind of like essentially play that same role.»
That’s exiting, I think the last project he executive produced was the amazing Book of Ryan by Royce da 5’9’’! You have a favorite song from this new project?
«Yes that was amazing!..It’s the LAND OF CAP. It is like a break because the majority of the project is like very bouncy like you said but that moment to me was like a down moment, a real one that anticipates what I will be giving to you after this. This work is like a mixtape to me, I tell people that’s my “what” not my “who”. It’s the answer of “what to expect from NASAAN” what NASAAN is”. ERROR 404 is like a sideline, a silhouette and with the next one I will be filling it , people will know who this guy is. So LAND OF CAP is like a preview to all of this.»
Yes, and I think you are at your best lyrically with this type of joints, I remember Underrated but you also have that comical side in which you are very good at it. How do you balance all of this? Do you want people to know you for the raw side or the funny side or all of it?
«Really all of it, because it’s just like me magnifying different part of my personality. It may be days where I’m not silly but I’m in an overthinking mood and I became very critical of myself and than there is this side of me who is just a dumb ass who just wants to joke all fucking day. I think they are both part of who I am and I want people to see that.»
I don’t know If I can say that but I think that’s a Detroit thing! For example, the last interview of mine was with Danny Brown who is also like this with the double side, one funny and another really raw and dark. Also, Eminem, people probably know him for his silly singles than he hit you with something super dark and introspective. You guy there have that balance and it’s a beautiful thing.
«Yo it’s so funny you say that because I also think that Detroit artists do that the best! Danny and Marshall for sure but also Sada Baby who is a very character and energetic driven person but he got also this serious side.»
I would like to talk about the role of all these OGs in your life. I notice your relationship with Royce da 5’9’’. He is a very unique artist; his career is such an incredible run from writing for Dr. Dre, being on the GTA III soundtrack, beef with everybody and he reinvent himself in 2018 and now he is a fully multitalented individual. What’s the most important lesson that you learned from him?
«The biggest thing that I learned from Royce was to not make any excuses. If there is a will there is a way. If you really care, there is always a way to make the shit happens. I remember sitting in the studio one time with him and I was like “Man I need this, I need that to shoot my video and to do this I need this budget” and he was like “No you don’t.” Him just telling this to me let me process a lot of things, I started to shoot my own videos because of him! Than I started to editing them also, I am no the greatest but I can do it!. So, Royce made me think how to figure shit out always! Figuring out the solution instead complaining about the problem.»
Now I know that Eminem’s fans are giving you hell everyday on the internet ahah but I got to ask you this. What is his role in your life right now?
«I have his full support. With this project I’m trying not to bring him in because I think there is such a huge generational gap. I don’t think this is for him but If I want to make him listen something he always make the time and sit down and listen. I got his full support and I am definitely curious on what he thinks about this one.»
Also, he is dropping with you in he same day and people thought that you were actually angry about it!
«Yea ahah people don’t understand sometime that I’m just a troll.»
You are the son of one of the greats. Let me say this cause I’m not just a D12 fan, I am a Proof fan, his solo career meant a lot to me and one of my favorite projects is Searching for Jerry Garcia. There is also a thing about Proof that I want to say for a long time. Do you know Emile Haynie the producer?
«Yes! Actually I’m going to work with him next week!»
What?! Really? That’s nice he is one of the most incredible producers of the modern age. He made the Kid Cudi sound, the Lana Del Rey sound, producing song like Runaway with Kanye and more. The first person who gave him the first serious props was in fact, Proof!. He took him to Marshall to work with Obie Trice back in 2002/2003! That’s a crazy butterfly effect story because from that point of time, he made it huge in music. He made also an interview years ago when he said that the first important person for him in the music biz was your father.
«Yes, that’s crazy, I recently just learned that story myself! Meeting him and creating music with him is going to be like this weird full circle moment!»
Do you have a favorite verse, album or tape from your father?
My favorite songs by him are Gurls Wit’ da Boom and Forgive Me with 50 Cent.
Nice choices, my favorite one is Kurt Cobain, Emile did that!
«Oh, Emile produced that? I didn’t know that!»
Yes, and he actually told the crazy story about it years ago. Proof took him to his house to meet his family than they made that beautiful song.
«That’s crazy.»
Back to the project, is there any collab that didn’t make the cut? Like since you are from Detroit I was expecting someone like Big Sean.
«Yes, for sure, he is one of the best examples. We got plenty of songs together and the funny thing is that I just saw him a few minutes ago at the airport he was just tell me how proud of me he is. He was supposed to make this project but it didn’t happen in time.»
Ahah really? I mention him just because he is from Detroit.
«Really man you are a mind reader! It just didn’t work out but I plain to make it for the deluxe. We send a lot of stuff back and forth. Then also with Cardo the producer, ether we’re going to do an entire project together or I will put him in the deluxe. I got stuff with Mexican OT, there are a few people they came in right at the end of the project but the tape was already submitted.»
What’s your next move?
«Right now, I’m making a video from the project, for the joint TOP N**** with Daniel Hex and it’s going to be a very controversial piece.»
You see yourself someday directing other artist’s videos?
«Yes, I’m actually trying to get in a space where I’m comfortable. I got ask to do it from a lot of big artists, but I don’t think I’m ready yet.»
For the last question since a lot of people in my country will be knowing you thanks to this interview. Is there something do you want to say about yourself as an artist or this project in particular?
«The project is called ERROR 404 because 404 is the Atlanta area code and it’s where I grew up. I was born in ’98 so I consider myself an internet baby. Error 404 is the text error when the net isn’t working so when people hear my project will be hearing a lot of this glitchy sounds so like you said I’m a very intentional artist and I’m weird as fuck so I want kids to be themselves. Too many people are pretending to be something they aren’t. I’m weird as hell but I’m going to be me in wherever room and I just want to encourage kids to do the same thing. Living your life for you because love is not guaranty nowhere.»
That’s needed, internet can give you this fake sense of freedom. At first you could think “on the net I can be or do whatever I feel” but at the same time people have all this data and all these numbers in their faces everyday so they tend to grow up to the guy with the more number and than they become a bad clone of that and it goes on and on…so the “freedom” goes fuck itself.
ahah yes exactly!
NASAAN I appreciated this talk and good luck for everything!
Thank you so much man, you are awesome!