Sebbene piano piano stiamo assistendo a un cambiamento, i rapper all’Ariston non sono mai tanti quanto i rappresentanti di altri generi. L’ultimo a esibirsi nel corso della prima puntata di Sanremo 2024 è stato proprio un rapper. Il Tre, nome d’arte di Guido Luigi Senia, 26 anni, romano, aveva scherzato sui social riguardo l’orario della sua esibizione: “la prossima volta mi chiamerò ventunoetrenta” aveva scritto su Instagram, suscitando la simpatia dei telespettatori. Nonostante ciò, è stato capace di cantare la sua Fragili regalando al pubblico un’esibizione grintosa.
Il Tre presenta Fragili, ultima in scaletta
La canzone in gara s’intitola Fragili e tratta di alcune esperienze personali del rapper in cui è appunto emersa la sua fragilità. Quest’ultima è paragonata alla neve e a due crepe: ci vuole poco per romperle. Le crepe sono due perché non è solo il Tre ad essere fragile ma anche la ragazza a cui è dedicata la canzone.
Il brano è infatti il modo attraverso il quale il rapper chiede scusa a una persona a cui tiene molto e a cui pensa di aver fatto del male nonostante l’amore che prova nei suoi confronti.
E siamo fragili
Come la neve
Come due crepe
E so che non è facile
Volersi bene
La fragilità non viene descritta come un difetto ma come una caratteristica che influisce sui rapporti interpersonali.
Il protagonista del pezzo, infatti, vorrebbe scappare dai ricordi paragonati a vipere che potrebbero ucciderlo e si allontana dalla persona che ama per salvaguardarla. Tutto ciò si ricollega al concetto di mascolinità tossica che le ultime generazioni, compresa quella di il Tre, stanno abbattendo.
La società, soprattutto in passato, spesso pretendeva che gli uomini si mostrassero sempre forti, aggressivi ed emotivamente rigidi ma tutti dovrebbero sentirsi liberi di esplicitare le proprie fragilità e definirsi sensibili proprio come ha fatto il Tre in questo pezzo.
Odio convivere con i demoni fissi nella mia testa
Il senso di colpa mi fa sentire una bestia
Vorrei dirti resta, si ti prego resta ma grido vattene
Perché sento la tempesta sotto le palpebre
Il brano è caratterizzato dall’ormai frequente equilibrio fra rap e pop e, sebbene sia stato l’ultimo in gara, ha attirato l’attenzione del web. È stato particolarmente apprezzato anche il look del cantante, un completo giacca e pantaloni di Diesel bianco e nero.
Roma si conferma ancora una volta una delle capitali del rap, chissà invece quali altre novità riserverà Sanremo 2024 ai rapper in gara.