Se il quartiere di Harlem dovesse avere un nuovo inno, probabilmente sarebbe scritto da ASAP Ferg: ecco il suo “Harlem Anthem”.
Dopo “Cocky” di A$AP Rocky, Gucci Mane e 21 Savage, “1942” di G-eazy, Yo Gotti e YBN Nahmir e “Light Flex” di Tone Stith e 2Chainz, la Lionsgate ha rivelato il quarto singolo estratto dalla colonna sonora di “Uncle Drew” (che in America dovrebbe arrivare alla fine di questo giugno, mentre per le sale italiane non si hanno ancora notizie). Si tratta di “Harlem anthem”, del rapper proveniente dall’omonimo quartiere ASAP Ferg.
Non è la prima volta che Ferg parla del suo quartiere in un suo pezzo, basta ricordarsi lo scorso dicembre quando uscì il video di “Our streets” in giro per le strade di Harlem con DJ Premier. Non è nemmeno il suo primo singolo del 2018, se si pensa a “Family”, il primo singolo ufficiale che molto probabilmente farà parte del suo nuovo album a cui sta lavorando garantendo l’uscita entro questo 2018, seguito dal suo mixtape “Still striving”.
“Welcome to Harlem
Where the legacies are born
Welcome to Harlem
Concrete roses with the thorns
Welcome to Harlem
Come to see where stars are born
Welcome to Harlem, Harlem”
Nel pezzo, il rapper della ASAP MOB parla del quartiere in cui è cresciuto e cita varie conoscenze, tra amici d’infanzia ed altri rapper del posto. Potete ascoltare il pezzo qui sotto:
Di seguito, invece, vi lasciamo la tracklist completa della soundtrack del sopracitato film, “Uncle Drew”:
1. A$AP Ferg – “Harlem Anthem”
2. G-Eazy ft. Yo Gotti and YBN Nahmir – “1942”
3. French Montana & Remy Ma – “New Thang”
4. A$AP Rocky, Gucci Mane & 21 Savage ft. London On Da Track – “Cocky”
5. GoldLink ft. H.E.R. – “I Can Feel It”
6. Tone Stith ft. 2 Chainz – “Light Flex”
7. Leikeli47 ft. Clyde Guevara – “Chain Gang”
8. Logic – “Ballin”
9. Cousin Stizz – “Records”
10. Dipset – “Stronger”
11. Nao – “I Need Your Lovin”
12. Khalid – “Stay”
13. Kid Ink ft. Elley Duhé – “Us”
14. Wiz Khalifa – “What’s the Play”
15. Grace – “Clap Your Hands”
16. Kyrie Irving ft. LunchMoney Lewis – “Ridiculous”