Il freestyle italiano continua a crescere e a farci gasare un botto

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Una rapida considerazione sullo stato attuale del freestyle italiano partendo da due esempi, semplici ma non troppo: il sempre più entusiasmante All Bars Game e, udite udite, il Festival di Sanremo. Sì, avete capito bene. Continuate a leggere per scoprire a cosa ci riferiamo.

Dall’All Bars Game a Sanremo: il freestyle italiano gode di un ottimo stato di salute

Quanto è bello il rap, quello almeno fatto bene. Una frase che il sottoscritto avrà detto una miriade di volte, ma che si suppone venga detta giornalmente da tante teste hip-hop. É bello per tanti motivi ma non è questo il momento di elencarli. Preferiamo oggi concentrarci solo su uno: l’improvvisazione. Sebbene presente in tante forme d’arte: danza, poesia… se parliamo di musica, l’esempio più lampante, al di fuori della sperimentazione prettamente strumentale, è probabilmente il rap. Specialmente quando si tratta di sfida o di un’esperienza corale. E proprio in Italia, mai come negli ultimi anni, il freestyle ha vissuto una vera e propria golden age.

Lo stato di salute del freestyle italiano è più che positivo ed è potenzialmente sotto gli occhi di tutti. Si può partire dai semplici cypher che i giovani sparsi in tutta Italia si trovano a fare settimanalmente nei parcheggi e che sono tornati a crescere dopo l’iniziale arresto causato dalla pandemia. Ci sono le battle seguite sempre di più sia dal vivo che sui social, con richieste in tempo zero dei relativi video pubblicati online. Passando poi per forme ancora più stimolanti per fare freestyle o progetti più ambiziosi come All Bars Game.

All Bars Game: l’intrattenimento alza la sua asticella

É proprio questa serie di appuntamenti portati avanti da Kid Kontrasto ad averci dato l’input per questi non richiesti 2 cents sul freestyle italiano. In particolare il merito è della sfida tra Shekkero e Debbit, una performance che ha portato l’intrattenimento del freestyle probabilmente a un altro livello. Tra impersonificazione ed effetti scenici inaspettati, la battle ha messo in luce una chimica speciale tra i due MC, frutto di una lunga esperienza sui palchi più prestigiosi del settore.

Prendetevi un’oretta di tempo di tempo per vedervi la puntata, perché è facile che più di una parte la manderete indietro per gustarvela (almeno) una volta ancora.

E dopo averlo fatto, fate un po’ di digging nel canale del format: Ares Adami vs Drimer, Bruno Bug vs Kyn, Blnkay vs Frenk, Drimer vs Shame sono solo alcune delle puntate imperdibili di All Bars Game.

Il freestyle al Festival di Sanremo?

Ovviamente non sul palco principale, dove probabilmente non ci finirà mai – ma il condizionale è d’obbligo. Dopotutto, chi avrebbe mai pensato di sentire Guè rappare su quel palco la strofa di Aspettando il Sole di Neffa? Probabilmente nessuno.

Così come era difficile immaginare fino a poco tempo fa che tra gli eventi collaterali della kermesse ci potesse essere un contest di freestyle e che attirasse così tanta gente come quella che abbiamo potuto vedere al Rolling Stone Village lo scorso giovedì. Mastafive, Tedua, Dj Double S, Ensi, Rayden e Moreno coinvolti per un contest a pochi passi dal palco dove Carlo Conti ha catturato l’attenzione dell’Italia intera: un evento a dir poco incredibile.

La vittoria se l’è portata a casa Trueskill, dopo una finale combattuta con Higher, e nel post qui sotto potete vedere un estratto della sfida:

 

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Se si parla di Freestyle Italiano bisogna nominare i contest, a partire dal Tecniche Perfette. da anni un punto di riferimento in tutto il Paese. e dal Mic Tyson, capace pochi mesi fa di fare sold out ai Magazzini Generali per la quarta edizione vinta da quella forza della natura che è Reiven.

Se si parla di Freestyle Italiano bisogna poi per forza citare anche la (nuova) crescita esponenziale che sta avendo il Muretto di Milano, in grado di coinvolgere pezzi grossi della scena nostrana, così come gente proveniente da tutta Italia.

C’è poi la leggenda del freestyle Ensi che, durante un evento al Barrio’s, ha da poco annunciato l’ingresso di Red Bull Italia anche in questo campo. Teniamoci pronti per un contest dal potenziale enorme.

Insomma, se si parla di Freestyle Italiano si parla di un movimento in piena fioritura, che continua a crescere, e che speriamo di poter raccontare sempre di più anche attraverso le nostre pagine. Se qualcuno volesse darci una mano, sarebbe il benvenuto!