Scopriamo insieme questa nuova ed interessante proposta strumentale creata dai Figùra, un trio di compositori italiani.
Figùra è il nome del complesso musicale formato dal beatmaker Francesco Lo Giudice, in arte Alsogood (già conosciuto per aver lavorato con Esa e Rocco Hunt), il bassista Emanuele Triglia (collaboratore di Ainè e componente della “Straniero Band” di Davide Shorty) e dal pianista e compositore Alessandro Pollio.
L’hip hop in salsa jazz fondato da J Dilla, che ora suona nei dischi sperimentali di beatmaker come Alchemist e in quelli dei NxWorries non ha mai avuto una gran risonanza in Italia, o almeno fino ad oggi: grazie alle idee originali dei Figùra abbiamo una nuova ed interessante proposta strumentale a sfondo jazz totalmente made in Italy.
Il loro lavoro di esordio s’intitola “Place to be“. Uscito il 1 giugno per InchPerSecond, etichetta straniera che si origina tra Tel Aviv e Berlino, mette a disposizione un elenco di featuring interessanti, dal cantautorato portoghese (Maro, in “It Ain’t Working”), a giovani artisti italiani come Ainè, Throwback e Shona, fino ad arrivare a “Jazz Love”, dove suona proprio il fratello minore di J Dilla, Illa J, insieme a Frank Nitt, una delle due metà degli Yancey Boys. All’ascolto quest’album si presenta davvero piacevole. Un’armonia di suoni leggeri ma ben congegnati che stimola la ricerca di ognuno di noi a trovare il proprio posto ideale, il nostro “Place to be”.
Ad inizio settimana per la prima volta online con il video della title track: una preziosa collezione di paesaggi, dettagli naturali in time reverse e volti sconosciuti. Un’intera evoluzione di riprese, realizzate in bianco e nero dal regista Adriano Accrocca.
Qui sotto la clip, buona visione e buon ascolto!
Update – L’evoluzione del jazz rap in Italia: i Loop Therapy.
In realtà si conoscono realtà differenti di jazz rap in Italia. Qualche anno fa (2011), infatti, un gruppo di musicisti jazz, formati dal contrabbassista Cesare Pizzetti, dal pianista Fabio Visocchi (a.k.a. Veez_o), dal batterista Matteo Mammoliti e dal sassofonista Domenico Mamone diedero vita ai Loop Therapy. Un gruppo che unisce alle sonorità jazz, spesso improvvisate, contaminazioni provenienti dall’elettronica, dal funk e dall’hip-hop.
Dopo tre anni di attività il gruppo incide l’album “Opera Prima“, pubblicato da Irma Records nel Marzo 2014.
All’interno di questo lavoro vi sono le collaborazioni di artisti importanti della scena hip-hop italiana, come Bassi Maestro, Turi e i Colle der Fomento, oltre ad Ice One, autore del remix del brano “Per non dire basta”, in collaborazione con Turi.
Proprio quest’ultimo brano viene utilizzato come primo singolo estratto dall’album nel gennaio 2014 e, di questo brano, viene anche girato un videoclip.