Con Fatti Un Giro Nel Quartiere vi raccontiamo le zone e le esperienze di alcuni esponenti della scena rap italiana.
“Benvenuti a Milano / capitale indiscussa del rap italiano”, rappava Bassi Maestro: quella Milano “Per l’Europa Italia / per l’Italia Europa”; quella Milano criticata, elogiata, odiata, amata, eppure sempre citata: cantata da tanti, casa di tutti. Dalla vecchia scuola rappresentata dagli Articolo31 e dai Dogo nel 2002-2003, rispettivamente con Milano Milano e Mi Fist, passando per Amo Milano di Dargen D’Amico nel 2015, fino ad arrivare alla new wave e alla Milano Bachata di Rkomi nel 2017, tanti sono gli artisti che hanno fatto e fanno della milanesità uno dei tratti distintivi della propria musica.
Lo scopo del viaggio che abbiamo intrapreso con Fatti Un Giro Nel Quartiere è infatti proprio questo: mostrare quanto il legame con la città e la forte appartenenza alla zona possano influire sulla musica di un rapper, e per farlo non potevamo che chiedere ai diretti interessati di passare una giornata con noi per guidarci fra le vie, le piazze, i palazzi e i luoghi che hanno visto nascere e crescere la loro arte.
Il nostro primo ospite è stato Silla Dddictator, rapper milanese cresciuto fra Maciachini e Gratosoglio, che nel 2003 prende in mano il microfono per dare voce a testi fortemente influenzati dalla sua passione per la storia e la cultura classica, e che nel 2012 entra a far parte della Mad Soul Legacy, storica crew di Milano fondata da Jangy Leeon, partecipando quindi a svariati progetti, fra cui 20100 Mixtape, Mad Soul Summer Edition, Mani Pulite e People.Love.Roots.
Il suo primo EP da solista – Horror Vacui – risale al 2015, per poi tornare quattro anni dopo con Metamorfosi, il suo primo album interamente prodotto da Weirdo e che vede la partecipazione di artisti del calibro di Jack The Smoker, Jangy Leeon, Lanz Khan, DJ Lil Cut e Benny The Butcher.
Fatti un giro nel quartiere è un’esplorazione ai margini della città e dei quartieri che rappresentano l’anima e la rivalsa dell’artista stesso, un viaggio periferico che ne narra il vissuto e la creatività. Per renderlo ancora più intenso e personale, abbiamo deciso di coinvolgere – e dunque vogliamo ringraziare – gli amici di sempre, Fabio, Salvatore e Nello, e gli artisti che hanno toccato con mano Metamorfosi, in particolare Weirdo, per averci raccontato di come sono nate le produzioni del disco. Un ringraziamento speciale va inoltre a Jack The Smoker e Jangy Leeon, per averci ospitato nel loro Caveau Studios, uno dei luoghi più importanti per il rap a Milano.
Regia e montaggio di Leonardo Rinella. Buona visione!
A cura di Greta Valicenti e Elena Exena.
Grafica di Mr. Peppe Occhipinti.