Emis Killa ha rinunciato al Festival di Sanremo a cui avrebbe partecipato con Demoni.
La sua decisione arriva dopo il coinvolgimento in un’indagine della Procura di Milano. Il rapper è indagato per associazione a delinquere nell’ambito dell’inchiesta Doppia Curva che riguarda gli affari criminali degli ultrà milanisti e interisti. L’indagine ha portato a 19 misure cautelari e alla chiusura delle curve di San Siro.
La rinuncia di Emis Killa a Sanremo 2025 e l’attesa per Demoni
Emis ha spiegato la situazione attraverso una storia Instagram in cui ha affermato di essere stato informato dai media dell’indagine ma che a lui è stato notificato solo un Daspo (un provvedimento amministrativo e non penale).
Ha aggiunto che l’indagine dovrà seguire il suo corso, senza polemiche: “dopo 15 anni di carriera ero felice di affrontare il mio primo Sanremo. Ringrazio Carlo Conti per avermi voluto ma preferisco fare un passo indietro e non partecipare. Confido che tutto si risolverà al più presto, per il meglio, e spero di poter affrontare in futuro un Festival in cui ad essere centrale sia la musica, poter portare la mia canzone, parlare solo di quella e divertirmi, come avrebbe dovuto essere quest’anno e come è giusto che sia per tutti gli Artisti che decidono di mettersi in gioco e partecipare alla gara”.
Il rapper aveva previsto di esibirsi con Demoni al Festival e, nella serata dei duetti, avrebbe condiviso il palco con Lazza per cantare insieme 100 messaggi.
Di Demoni, per ora, si sa poco. L’unico indizio è che parla di “baci che sanno di Fentanyl”. La reazione di chi lo ha ascoltato in anteprima è molto divisa. ELLE lo ha descritto come “al 100% rap”, Vogue ha invece dichiarato che “non è rap”. Questa divisione può dipendere dal fatto che chi non è proprio dentro al genere fatica a giudicarlo, insomma, sono opinioni completamente opposte.
Nonostante la mancata partecipazione, ci aspettiamo che Demoni venga rilasciata lo stesso.