A circa tre anni dal secondo capitolo, Dj Fastcut ritorna con Dead Poets 3: la terza puntata della saga che celebra la purezza del rap.
Dieci giorni: tanto è durata l’attesa per godersi la tracklist condivisa da Dj Fastcut stesso proprio il 30 novembre. Tra i nomi presenti qualche conferma e qualche sorpresa.
Dead Poets 3 fuori all’improvviso: la sorpresa di Dj Fastcut
Appena passata l’Immacolata e siamo di nuovo pronti ad una abbuffata di rap ragionato in maniera pulita. Nomi grossi della scena rap italiana, tutti sui beat pensati prettamente per Dead poets 3 – Maledetti.
Diciassette tracce alcune veramente azzeccate per contaminazione di stili e flow. Ci riferiamo a Maledetti con En?gma e Wiser e Sindrome di Stendhal con Mattak e Muburutu. Tra Mattak, ancora ricordiamo le belle vibes per la sua perfomance a Real Talk, e Muburutu, un rapper che ha saputo costruirsi un mondo particolare grazie allo studio delle parole e delle associazioni, non potevano mancare due pezzi grossi.
Clementino e Willie Peyote. Loro sono come la reunion dopo vent’anni di un gruppo di amici che però ha seguito strade diverse. Oltre ad altri ospiti della scena underground, completano il progetto musicale gli stili inconfondibili di Tormento, Davide Shorty e Roy Paci.
Per le produzioni non c’è altra cosa che ascoltare pezzo dopo pezzo. Già dall’intro vengono fuori le intenzioni vere dell’artista veicolate dagli scratch e dalle parole di Frankie HI-NRG MC. Si alternano basi più melodiche a basi più spinte. Ogni sound combacia con le voci particolari presenti nel disco.
Non resta che ascoltare il terzo capitolo della saga Dead Poets, nell’attesa di immaginare cosa possano essere i prossimi capitoli con contesti e tendenze diverse. Con la speranza che l’ispirazione rimangano le radici della cultura hip hop più pura.
Vi lascio il link qui sotto per ascoltarla!
Buon ascolto e stay tuned!