Dopo dodici anni dal primo volume, Denzel Curry torna con King of the Mischievous South Vol 2, un progetto cupo e potente, nonché spiccatamente underground.
Il lato più crudo del rap di Denzel Curry emerge in King of the Mischievous South Vol 2
Uno degli artisti più complessi ed eclettici della scena, ovvero Denzel Curry – che abbiamo intervistato QUI – ha pubblicato proprio oggi un nuovo progetto intitolato King of the Mischievous South Vol. 2. Si tratta di un disco che serve da follow-up all’omonimo primo volume, pubblicato nel lontano 2012.
n come il primo, il disco omaggia e rende onore ai mixtape degli anni ’90 del southern rap, del quale Denzel, assieme alla sua crew Raider Klan, sono degli esponenti, fin dal loro esordio.
Per questa ragione, il tape è estremamente crudo e carico di barre. I beat sono vere e proprie manate, che spiccano per la loro semplicità e potenza, sulle quali putano rime Denzel, tanti Raiders e altri artisti di spicco. In dettaglio all’interno di questo progetto troviamo le strofe guest di Key Nyata, Juicy J, Project Pat, Maxo Kream, That Mexican OT, Mike Dimes, TiaCorine, 2 Chainz, Kenny Mason, Ski Mask The Slump God, PlayThatBoiZay, Armani White, A$AP Ferg e A$AP Rocky.
A inizio anni ’10, erano diverse le crew che si approcciavano al rap con una mentalità da collettivo, come non accadeva da inizio anni ’90. Fiorivano in quel periodo infatti l’Odd Future di Tyler The Creator a ovest, l’A$AP Mob di Rocky a est e ovviamente il Raider Klan di Denzel Curry a sud. Il Klan si è in pratica sciolto, ma Denzel ne incarna l’eredità e la celebra con questo nuovo progetto.
Purtroppo sulle canoniche piattaforme ufficiali non potete trovare il volume 1 (disponibile però a questo link), ma potete godere di questo secondo volume, ordinabile anche in copia fisica.
Di seguito invece lo streaming di King of the Mischievous South Vol 2 di Denzel Curry: buon ascolto!