Okay in realtà ha già compiuto 42 anni, ma il nuovo album di Danny Brown, annunciato per il 17 novembre, si chiama Quaranta e diventa il sequel ideale di quel XXX (da leggersi trenta) del 2012 che ne ha consacrato l’idiosincrasia.
Danny Brown annuncia Quaranta e un nuovo singolo, Tantor
Nell’ambiente si sapeva che quest’anno Danny avrebbe fatto seguito al tritatutto che è Scaring the Hoes con Jpegmafia con un album solista, ma, vista l’altalenante situazione economica e di salute del rapper di Detroit, non era ancora certa l’uscita. Per cui siamo molto contenti di porre una x sul 17 novembre e ascoltare la nuova Tantor.
Prima della canzone viene un dubbio però: Danny continuerà il percorso legato a uknowhatimsayin, più leggero e ascoltabile, riprodurrà i glitch di Peggy o ancora tornerà alle odissee psichedeliche di Atrocity Exhibition?
Dopo Tantor, l’idea è che il rapper sia effettivamente tornato indietro, verso XXX, scivolando per una decade con quel suo flow infernale, che si appiccica ad ogni beat, e figuriamoci se è manovrato da The Alchemist. Drums tese, loop nefasto, sound effects e il caratteristico “yelping rap” si aggregano e paiono raccontare una figura ironica, straziante e incapace di cambiare.
This that Black Lives Matter, still sniff cocaine
Paid for a therapist but I still ain’t change
Il resto delle barre vanno avanti e indietro nel passato, scaricano punchline e citano senza criterio un amico chiamato Chinese Mike (il vecchio snippet della canzone era stato chiamato così), il tuffatore olimpico Greg Louganis e il classico Above the Rim.
Danny insiste a ripeterci che è tornato, è rimasto lo stesso e non c’è nessuno come lui.