Danny Brown raggiunge i Quaranta

Danny Brown Quaranta
foto di Peter Beste

Okay in realtà ha già compiuto 42 anni, ma il nuovo album di Danny Brown, annunciato per il 17 novembre, si chiama Quaranta e diventa il sequel ideale di quel XXX (da leggersi trenta) del 2012 che ne ha consacrato l’idiosincrasia.

Danny Brown annuncia Quaranta e un nuovo singolo, Tantor

Nell’ambiente si sapeva che quest’anno Danny avrebbe fatto seguito al tritatutto che è Scaring the Hoes con Jpegmafia con un album solista, ma, vista l’altalenante situazione economica e di salute del rapper di Detroit, non era ancora certa l’uscita. Per cui siamo molto contenti di porre una x sul 17 novembre e ascoltare la nuova Tantor.

Prima della canzone viene un dubbio però: Danny continuerà il percorso legato a uknowhatimsayin, più leggero e ascoltabile, riprodurrà i glitch di Peggy o ancora tornerà alle odissee psichedeliche di Atrocity Exhibition?

Dopo Tantor, l’idea è che il rapper sia effettivamente tornato indietro, verso XXX, scivolando per una decade con quel suo flow infernale, che si appiccica ad ogni beat, e figuriamoci se è manovrato da The Alchemist. Drums tese, loop nefasto, sound effects e il caratteristico “yelping rap” si aggregano e paiono raccontare una figura ironica, straziante e incapace di cambiare.

This that Black Lives Matter, still sniff cocaine
Paid for a therapist but I still ain’t change

Il resto delle barre vanno avanti e indietro nel passato, scaricano punchline e citano senza criterio un amico chiamato Chinese Mike (il vecchio snippet della canzone era stato chiamato così), il tuffatore olimpico Greg Louganis e il classico Above the Rim.

Danny insiste a ripeterci che è tornato, è rimasto lo stesso e non c’è nessuno come lui.