Co’Sang: dove eravamo rimasti

Co'Sang

Venerdì esce Dinastia, il nuovo album ufficiale dei Co’Sang: ma dove eravamo rimasti?

Lo sguardo dei Co’Sang sulla realtà di ieri e di oggi

Diciotto anni fa, Roberto Saviano intervistava i Co’Sang per XL Repubblica, definendoli come “una delle voci in grado di narrare il proprio tempo”. Saviano riconosceva l’impatto della loro musica, descritta come “poesia cruda”, e sottolineava la loro capacità di “raccontare la vita e la morte dei territori dell’area nord di Napoli

Non pronunciamo mai la parola ‘camorra’ né ‘Scampia’, sono termini abusati,” spiegava Antonio. “Vogliamo raccontare al di là delle idee banali che sono state dette su questi temi e queste terre.” La loro narrazione era autentica, come ribadito da ’Ntò: “Il rap è l’essenza di quello che siamo. Possiamo parlare di questa realtà anche se ci stiamo in mezzo, possiamo odiarla anche se non amiamo niente di più delle persone del nostro quartiere.”

Saviano scriveva del loro album Chi more pe’ mme come quanto di più straordinario sia uscito negli ultimi anni”. La loro musica esplorava la “diaspora” del Sud, come diceva Antonio: “Noi del Sud viviamo una diaspora, anche se nessuno ne parla.”

I Co'Sang e Chi More Pe' Mme - Rapologia.it

La loro arte dava voce a chi viveva all’interno del cosiddetto Sistema: “I ragazzi dei clan sono nostri amici, siamo cresciuti assieme; noi abbiamo fatto le nostre scelte, loro hanno fatto la loro,” affermava Luca. E aggiungeva: “Venire da dove veniamo ci porta solo a pretendere più verità dalla nostra arte.”

Oggi, nel 2024, i Co’Sang stanno per tornare con un nuovo album. Quanto sarà cambiato il loro sguardo sulla realtà? Quali nuove storie ci racconteranno? Una cosa è certa: la loro musica continuerà a essere un grido di verità.

Quando scendo di casa vedo ragazzini cantare a memoria le nostre canzoni e penso: se questi faranno un cd non faranno Tony Montana,” diceva Luca. Questo è il potere del loro messaggio, un richiamo alla verità e alla consapevolezza.

Non vediamo l’ora di ascoltare questa nuova essenza.