Scoprendo Chromakopia: il nuovo album di Tyler, the Creator

CHROMAKOPIA Tyler The Creator

Fino a un paio di settimane fa non si sapeva quando Tyler the Creator sarebbe tornato a fare musica, eppure ha appena pubblicato il suo nuovo album Chromakopia.

Anticipato con l’annuncio di St. Chroma e con il singolo Noid, Chromakopia segna per Tyler l’inizio di una nuova era.

Chromakopia: il nuovo album di Tyler the Creator, traccia per traccia

Chromakopia è il ritratto complesso di un uomo che, nonostante il successo, affronta insicurezze e difficoltà. Attraverso quest’album Tyler invita gli ascoltatori a riscoprire le emozioni che si provano quotidianamente. Chromakopia riunisce musica elettronica, jazz, soul e hip-hop e include brani che rispecchiano la mente in continua trasformazione di Tyler. Ogni traccia è un pezzo diverso del puzzle, necessario per capire appieno l’intero progetto.

Tyler racconta le sfide dell’età adulta e della fama, gli alti e bassi della crescita. Sente che l’energia che aveva anni fa inizia a svanire ma, nonostante le difficoltà, è determinato ad affrontare le complessità della vita, e trova la forza di farlo proprio nella sua vulnerabilità. Infatti, ogni brano di Chromakopia ha un messaggio profondo e introspettivo.

St. Chroma è il pezzo che apre l’album, il primo ad essere stato annunciato da Tyler. Dà il benvenuto al protagonista immaginario dell’album, Saint Chroma, che rappresenta un aspetto della personalità di Tyler. Il brano parla di contraddizioni, come quella fra identità e libertà. Incoraggia a proteggere la propria luce interiore e a restare fedeli a se stessi.

You are the light
It’s not on you, it’s in you
Don’t you ever in your motherf*cking life dim your light for nobody

Questo concetto si fonde perfettamente con il brano successivo, Rah Tah Tah, un brano ricco di umorismo e introspezione. Tyler parla del successo, delle ricchezze materiali e del suo stile di vita, mettendo tutto ciò in contrasto con immagini di vita quotidiana. È un po’ come una satira, una critica autoironica della ricchezza e della superficialità. Al primo ascolto l’umorismo e l’autoironia di Tyler in Chromakopia possono sfuggire ma, a mano a mano che ci si immerge nell’album, si riesce a cogliere la capacità del rapper di commentare la società in modo sarcastico e pungente.

Diviso in due parti, il singolo Noid parla della paranoia del rapper causata specialmente dalla fama. Ve ne avevamo parlato qui. Il brano successivo, Darling I, si apre con le parole di Bonita Smith: “qualunque cosa tu faccia, non dire mai a una ragazza che la ami. Se non lo pensi davvero, non ce lo dire”. Il pezzo parla della sincerità in amore e delle conseguenze a cui portano le dichiarazioni romantiche. Alla fine Tyler ci dice che, nonostante la fama gli porti solitudine, il suo unico vero amore è la musica.

Nobody could fulfill me like this music shit does
So I’ll be lonely with these Grammys when it’s all said and done

Hey Jane parla di una gravidanza indesiderata e delle sensazioni di Tyler dopo aver ricevuto la notizia. Nella canzone ci sono due prospettive distinte: quella di Jane e quella di Tyler. I due parlano di paure, rimpianti e delusioni attraverso un dialogo che si conclude con la decisione di Tyler di supportare la compagna a prescindere dalla scelta che farà.

Tyler, the Creator in Chromakopia: accettazione e identità

In seguito abbiamo tre brani strettamente legati al tema dell’accettazione: I Killed You, Judge Judy e Sticky.

I Killed You sottolinea la necessità di affrontare e superare paure e dubbi, quei dubbi persistenti che possono derivare dagli aspetti imprevedibili della vita. Tyler si concentra sulla balck culture e parla di coloro che “uccidono” simbolicamente la loro identità perché non si accettano veramente.

Judge Judy parla di accettazione non di se stessi ma del prossimo. In questo brano Tyler ci racconta una relazione con una donna di nome Judy: uno spirito libero e non convenzionale. Il rapper si descrive come un uomo che non giudica e, infatti, quando Judy se ne va, lo ringrazia proprio perché Tyler l’ha accettata senza giudicarla.

Sticky mette ulteriormente in risalto questo percorso di accettazione. In sottofondo ci sono suoni di vario tipo legati al passato (bambini che piangono ed eliche di elicotteri). Il messaggio dietro questo pezzo è che il passato ci plasma ma non ci definisce, ciò che siamo è dovuto alle nostre scelte e alle reazioni che abbiamo. Sticky è una metafora per situazioni difficili e complicate, nonché per l’atmosfera intensa e caotica che spesso accompagna fama e successo.

Chromakopia: essere o apparire?

I testi di Chromakopia parlano spesso del conflitto fra ciò che sei veramente e ciò che vede il mondo. Il tema dell’identità è, infatti, ricorrente anche in Take Your Mask Off in cui Tyler parla delle lotte che si affrontano privatamente. Si rivolge a diversi individui, dai gangster ai predicatori, dalle casalinghe a se stesso. Descrive l’apparenza di questi individui, per poi andare ad analizzare la realtà.

You want your life back, get a massage
Tired of bein’ at home, personality gone
Body ain’t been the same, postpartum is long, your identity gone
Momma your first name, the last one got changed

Successivamente abbiamo Tomorrow. Questo brano parla della crescita e delle aspettative degli altri sul futuro di Tyler. Il pezzo si apre con dei versi parlati che sottolineano il desiderio di sua madre di avere nipoti. Il rapper parla dei segni visibili dell’invecchiamento in chi lo circonda e in se stesso, il che lo porta a riflettere sullo stress legato al pensiero di avere figli e alle responsabilità che ne derivano.

My mother’s hands don’t look the same
These jet black strands are turning gray
I’m gaining weight, I’d rather rest
The thought of children, it brings me stress
Because time is changing (Ooh)

Il discorso iniziato in Tomorrow continua in Like Him. Questo pezzo affronta un tema molto intimo per Tyler: il rapporto con suo padre. Dalle barre si evince il desiderio di connessione con una figura paterna che il rapper non ha mai conosciuto davvero. Tyler descrive somiglianze fisiche ed espressive con suo padre, come se quest’ultimo fosse un eco che lo perseguita. Il tutto prosegue ulteriormente in Balloon: il rapper si interroga su quali siano realmente i suoi desideri senza pensare alle aspettative altrui. Riflette sulla sua personalità, identità e stile di vita. Anche nel penultimo brano, Thought I Was Dead, abbiamo il tema delle aspettative esterne, aspettative che Tyler vuole superare attraverso la sua evoluzione artistica e personale.

Infine abbiamo I Hope You Find Your Way Home che si presenta come un dolce epilogo. Parla dell’identità di Tyler, delle sue aspirazioni e della natura, spesso conflittuale, dei suoi desideri. In questa canzone esprime uno stato di squilibrio che lo porta a cercare supporto nel caos. Il rapper sembra augurare a se stesso e a qualcuno a lui vicino di trovare una strada verso la pace interiore e la stabilità.

I’m slippin’, I’m slippin’, I’m slippin’, I’m slippin’, I need a hand
Can you squeeze the man? My shit spinnin’, spinnin’, spinnin’, like a ceiling fan
No alcohol, no pill in hand
My only vice is them sweets and them wheels I spin

Tyler ci continua a sorprendere

Insomma, questo 2024 continua a sorprenderci e a regalarci emozioni uniche. In Chromakopia Tyler parla della sua vulnerabilità e delle sue debolezze, volendo accettare e perdonare se stesso. L’album, completo e introspettivo, è uno dei più affascinanti di quest’anno. Se gli si vuole trovare un difetto, potrebbe essere l’assenza di una vera e propria hit dato che tutti i brani sono molto legati fra loro. Magari Flower Boy e Igor hanno avuto pezzi più orecchiabili ma sappiamo che non è una hit che determina il valore di un album. Hit o meno, Chromakopia avrà successo.

La qualità dei testi e dei suoni, l’originalità dei temi trattati e tutto il concept partito con i vari teaser rendono Chromakopia unico nel suo genere. Quest’album sancisce una riconciliazione fra il vecchio e il nuovo Tyler e segna una nuova era per il rapper. Chromakopia è un’esplosione di creatività, sensibilità e amore. Sicuramente più lo ascolteremo più scopriremo qualcosa di nuovo.

Vi consigliamo vivamente di ascoltarlo, potete farlo qua: