L’edizione 2024 delle Olimpiadi che si terrà a Parigi da venerdì 26 luglio a domenica 11 agosto porterà con sé un’importantissima novità, soprattutto per noi amanti dell’Hip-Hop: uno dei suoi quattro elementi cardine, la break dance, farà il suo ingresso ufficiale nelle numerose discipline in gara.
Scopriamo insieme qualcosa di più.
Manca sempre meno all’esordio della break dance alle Olimpiadi
Se la break dance fosse una persona in questo periodo potrebbe dire anche lei “started from the bottom, now we’re here“, come fece Drake nel celebre singolo estratto dall’album Nothing Was The Same, che ha da poco spento dieci candeline. E perché proprio questa frase? Perché la break è partita dal nulla, dal Bronx, dalla nascita dell’Hip-Hop e ora si trova catapultata per la prima volta dagli anni Settanta ad oggi nei tanto amati Giochi Olimpici.
Come fu per lo skateboard, arrampicata sportiva, surf, bmx e basket 3×3 nell’edizione di Tokyo del 2020 – tenutasi l’anno successivo a causa della pandemia Covid-19 – anche per le Olimpiadi di Parigi del 2024 ci sarà una new entry tra le discipline in competizione e sarà proprio questo elemento cardine dell’Hip-Hop, movimento culturale che a 50 anni dalla sua nascita non smette di espandersi e di crescere.
Seppur manchi ormai meno di un anno, la strada per Parigi 2024 è ancora lunga, soprattutto per i b-boy e le b-girls che vorranno entrare nella storia come i primi ballerini di break dance a competere durante le Olimpiadi. Sì, perché, oltre ai vincitori dei campionati continentali (alcuni non ancora definiti), i qualificati sono solo la lituana Nicka (quattordici anni, giovanissima) e lo statunitense Victor, i due breaker che si sono aggiudicati i recenti campionati mondiale tenutisi in Belgio a settembre.
Di seguito potete vedere l’esibizione con con cui la giovane Nicka ha sconfitto la veterana giapponese Ayumi:
Mancano però ancora le Olympic Qualifiers Series, che faranno staccare i restanti quattordici pass per accedere alle Olimpiadi.
Cominceranno il 1 marzo del 2024 e termineranno il 1 giugno e c’è quindi grande attesa per sapere come si concluderà il primissimo giro di breaker della storia ai Giochi Olimpici, anche perché al momento potrebbero esserci degli italiani.
Noi ovviamente faremo il tifo per loro, anche se, possiamo dirlo, questo esordio assoluto va ben oltre il tifo, ben oltre la singola gara. Per la prima volta l’Hip-Hop entra in una competizione sportiva di livello mondiale e, nonostante i mugugni di una fetta di pionieri o affezionati della break dance, è veramente una grande occasione per questa forma d’arte unica al mondo, alla faccia di chi prova in tutti i modi di screditarla da anni.
Continuate a seguirci per le prossime news riguardanti la break dance alle Olimpiadi e non solo.
Logo in copertina di proprietà del comitato olimpico.