Boldy James fa doppietta: Across The Tracks è il secondo album del 2024

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Per la seconda volta quest’anno Boldy James ritorna con un nuovo disco. È fuori Across The Tracks e stavolta le produzioni sono affidate a Conductor Williams.

Boldy James pubblica Across The Tracks il secondo album dell’anno

Eravamo reduci da Penalty of Leadership uscito qualche mese fa, ed ecco che Boldy James, una delle star di casa Griselda decide di fare coppia con Conductor Williams per un nuovo album.

Boldy James non è nuovo alla pubblicazione di interi progetti prodotti da un solo produttore. Penality of Leadership era stato affidato a Nicolas Craven, storico produttore del rapper. Ma ricordiamo che la sua carriera è iniziata con My 1st Chemistry Set che vedeva nientemeno che The Alchemist come mente creativa dietro alle produzioni.

Across The Tracks è un album rap semplice, senza particolare concept o intenzionalità. Dieci tracce di pure barre, beat diretti e produzioni che spaziano nei sottogeneri dell’hip hop. Conductor Williams ha fatto un ottimo lavoro legando alle atmosfere dei testi le giuste produzioni musicali, attingendo a piene mani dalla cultura soul per i sample.

Un classico disco di Boldy James

Ad aprire l’album una traccia già uscita qualche settimana fa in puro stile Griselda. Terms & Services inizia con un beat boom bap che racconta la storia di Boldy e delle situazioni di tossicodipendenza che ha vissuto in prima persona. 

All Madden vede la partecipazione di Bo Jack, un feat morbido dalle atmosfere soul che sembra continuare senza soluzione di continuità nella traccia successiva Flying Trapeze Act. Molto interessante è The Ol’ Switcharoo, un brano che sembra trascinare l’ascoltatore in un abisso profondo grazie al sound quasi psichedelico che intreccia un testo a tratti inquietante sulla vita notturna di Detroit.

Nel frattempo, su Undisputed Conductor Williams si diletta con un suono più trap, in modo che Boldy possa ricordare a tutti di avere l’attitudine giusta anche per questi suoni. Eppure da questo momento sembra che l’album prenda una piega molto basica. Le tracce successive – nonostante alcuni accorgimenti musicali interessanti – non spiccano.

Lamp Shade, un lungo storytelling su una base priva di batteria, anticipa due tracce pressochè identiche: St. Juliana e Permission con Double Dee sono due brani con i soliti campionamenti soul che abbiamo trovato in precedenza ma con una leggera sfumatura RnB.

Offwhite Lumberjack, anch’essa uscita in anteprima, si avvicina alla conclusione di Across the Tracks con un po’ di rap rock lo-fi e un testo arrabbiato, prima di Stamps in the Middle, che chiude il disco in maniera piuttosto piatta. 

Non possiamo assolutamente dire che il nuovo disco di Boldy James non sia piacevole. Eppure, dopo un album abbastanza intimo che ha toccato temi importanti della sua carriera e della sua vita privata, ci aspettavamo qualcosa di più. Across The Tracks è un disco da mettere in auto in sottofondo, ma che non lascia il segno dentro alle uscite musicali del 2024.