Blu & Exile sull’ispirazione dietro la loro musica – Intervista

Blu Exile

Blu & Exile sono un duo rap – producer americano dalla carriera ventennale e con cinque incredibili album all’attivo. Sono riconosciuti tra i massimi esponenti dell’hip-hop underground anche dalla comunità mainstream e, il loro album di debutto Below The Heavens, è considerato un classico del genere. Sono fuori ora con il nuovo progetto intitolato Love (the) Ominous World, uscito quest’anno e promosso tramite un tour mondiale che li ha portati anche in Italia.

Abbiamo avuto modo di conoscerli e parlare con loro proprio in occasione della loro data al Biko di Milano nell’ambito dell’Hip-Hop Winter Festival organizzato da Soulfood Promotions e con ospiti Apollo Brown, Skyzoo, Fashawn e Rapper Big Pooh.

La nostra intervista a Blu & Exile

Vorrei iniziare l’intervista chiedendovi dell’ispirazione dietro il titolo e la musica del vostro nuovo album Love (the) Ominous World.

Blu: «L’ispirazione dietro il titolo “Love (the) Ominous World” è uno dei messaggi che ho sempre cercato di trasmettere, ovvero l’ottimismo, essere ottimisti a prescindere da qualunque cosa tu stia passando. È un messaggio di perseveranza, sai. Perciò non importa cosa sta succedendo, il mondo può essere minaccioso a volte, può sembrare che alcune cose brutte debbano per forza accadere, ma cerca sempre di tenere stretto il sentimento dell’amore e persevera»

C’è un momento dell’album che ho amato, che è in realtà tutta la storia raccontata nella canzone Suge Knight, su di te (Blu ndr) che stavi quasi per firmare un contratto con la Death Row Records di Suge quasi 20 anni fa. Come ti senti dopo tutto questo tempo?

Blu: «Amico, mi sento bene! La gente dice che sono fortunato, avrei potuto avere una carriera turbolenta se avessi firmato con Suge Knight, ora sono in un buon contesto. È meglio così (ride ndr)!»

Nel 2022 avete collaborato con Logic per una grande traccia intitolata Orville. Com’è nata?

Blu: «Anthony Fantano ci ha contattati dicendo “amico, Logic vi sta cercando” e noi li abbiamo risposto di metterci in contatto. Lui l’ha fatto e Logic era tipo “Yo, sto lavorando a un nuovo album e vorrei avervi su una traccia“. Logic è così grande e noi eravamo increduli tipo “amico, fai sul serio?!“. Lui era serio e ci ha mandato la traccia, noi ci abbiamo registrato sopra e l’abbiamo inviata subito. Il resto è storia!»

Parliamo di Below The Heavens. Il vostro album di debutto è considerato un classico dalla comunità hip-hop.Come vi sentite a riguardo a distanza di più di 15 anni dall’uscita?

Blu: «Amico, siamo onorati! L’album cresce in maniera consistente anno dopo anno, ci sono sempre più persone che apprezzano la musica e sempre più fans dell’album. È una sorpresa continua, sai.»

Voi rappresentate la west coast e il 2024 è senza dubbio l’anno della west coast grazie a voi e ad artisti come Kendrick LamarTyler The Creator che hanno fatto la differenza. Che ne pensate di questa grande rinascita della vostra costa?

Blu: «Sì, quest’anno è stato folle per la west coast! Penso che nessuno di noi avrebbe mai potuto immaginare cosa sarebbe successo. La situazione è esplosa tutta nello stesso momento e non vedo l’ora di vedere cosa succederà l’anno prossimo e se riusciremo a mantenere questo livello. Noi sicuramente cercheremo di portare avanti questa ondata di successo.»

Avete intitolato un vostro album Miles, proprio come il leggendario musicista jazz che hai anche detto essere il tuo artista preferito di sempre. Qual è il ruolo del jazz nell’hip-hop per te?

Blu: «Ho impiegato 10 anni per capire davvero il jazz. Prima provavo a campionarlo quando facevo le mie basi, però non sapevo davvero cosa stavo ascoltando. Ogni volta ero tipo “Che sta succedendo? Dov’è la voce? Dov’è il ritornello?” (ride ndr). Per me era solo una continua improvvisazione, ma dopo 10 anni di ascolto costante ho iniziato a capirlo davvero. Sai, Miles Davis è stato l’artista principale che mi ha guidato nel mio percorso di comprensione del jazz con la sua musica. Il jazz è davvero importante per me, è uno dei miei generi musicali preferiti, probabilmente secondo solo all’hip-hop.»

Voi siete i portatori del soul nell’hip-hop e, in una vostra canzone intitolata On The Radio, avete detto che “l’hip-hop ha perso la sua anima“. Ne siete ancora convinti?

Blu: «Assolutamente no, c’è stata una grandissima rinascita recentemente. Adesso il rap game è immenso ed è 50 volte più grande di quanto lo fosse negli anni 90. Ci sono tantissime grandi canzoni hip-hop fuori adesso che tengono alto il genere. Esistono vari sottogeneri dell’hip-hop, ma quello originale è sempre più vivo!»

In alcuni vostri brani siete anche stati abbastanza attivi sul piano politico, esprimendo anche preoccupazione su Donald Trump durante il suo primo mandato. Non voglio entrare nell’ambito politico, ma quali sono le vostre sensazioni ora che ha vinto le elezioni per la seconda volta?

Blu: «Eccoci qui (ride ndr). Io spero sempre nel meglio, ma mi preparo per il peggio, sono fatto così. Spero che faccia cose positive durante la sua presidenza, vedremo…»

Cambiando argomento, voi siete stati in Italia per due tappe in questo tour. Vi piace e ascoltate qualche artista italiano?

Blu: «C’è un artista italiano che ascolto, però non riesco a ricordarmi il suo nome adesso. Non è hip-hop, ma suona la chitarra acustica ed è bravissimo. Mi ricorda la musica italiana tradizionale e autentica. Non ricordo proprio il suo nome, maledizione!»

Exile: «A me non è mai capitato di campionare artisti italiani, però sono di origini italiane e il mio nonno italiano mi insegnava a suonare la fisarmonica quando ero piccolo.»

Ora vorrei chiedervi la vostra top 5 rappers e producers.

Blu: «Questa non è in ordine. Come ho detto sul palco, il mio rapper preferito è KRS-One, dopo direi Ice Cube, Nas, Common e Planet Asia. È stato facile!»

Exile: «Per i produttori direi Marley Marl, Dj Premier, DJ Pooh, E-Shawn e Madlib

Per concludere vi chiedo, quali sono i vostri progetti futuri?

Blu: «Ho un progetto in uscita l’anno prossimo con il mio amico August Fanon, il nostro album insieme dovrebbe uscire a marzo, quindi state attenti!»

Exile: «E stiamo anche finendo di registrare il nostro prossimo album insieme!»

Non vediamo l’ora! Grazie ragazzi, è stato fantastico!

Blu: «Grazie amico, pace!»

Exile: «Ciao amico, grazie!»

Blu & Exile interview

Hello, congrats on the tour and the new album! I’d like to start the interview by asking you what’s the inspiration behind the title and the music of the new album Love (the) Ominous World.

Blu: «The inspiration behind the title “Love The Ominous World” is one of the messages I’ve always preached, which is optimism, staying optimistic no matter what you’re going through. It’s a message of perseverence, you know what I mean. So no matter what’s going down, the world may be threatening, may seem like some sh*t is bound to happen, but just keep love close and persevere through.»

There’s a moment in the album that I loved, which is actually the whole story told in the song Suge Knight about you (Blu, ed) almost signing to Suge and to Death Row Records 20 years ago. How do you feel 20 years later?

Blu: «Oh man, I feel good! People say I’m lucky, I could have had a shaky career if I had signed with Suge Knight, so I’m in a good place now. It’s better now (laughs, ed)!»

In 2022 you guys collaborated with Logic on a great track of his, called Orville. How did it happen?

Blu: «Anthony Fantano reached out to us and he was like “Yo man, this dude Logic is looking for you”, we were like “Word up”. He put us in contact and Logic was like “Yo, I’m working on a new album and I’m trying to get you guys on it”. Logic is so huge and we were like “Man for real?!”. He was serious and he sent us the track, we placed the record and sent it back immediately. The rest is history!»

Let’s talk about Below The Heavens. Your debut album is regarded by the hip-hop community as a classic right now! How do you feel about it after more than 15 years from its release?

Blu: «Oh man, we feel honored! The album is consistently growing year after year, we have more and more people enjoying the music and more fans of the album. That’s the gift that keeps on giving, you know what I mean.»

You guys represent the west coast and 2024 is the year of the west also thanks to you and for what’s happening with acts like Kendrick Lamar and Tyler The Creator among the others. How do you feel about this great revival of the west?

Blu: «Yeah, this year was crazy for the west coast! I don’t even think we knew what was going to happen. Everything just happened to crack-off all at the same time, I’m excited to see what happens next year and see if we keep it going. We’ll keep the wave moving.»

You named an entire album after Miles Davis, the legendary jazz musician that you also said to be your favourite artist of all time. What’s the role of jazz in hip-hop for you?

Blu: «It took me 10 years to really understand jazz. I used to try to sample it when I was making beats and I didn’t know what I was listening to. I was like “What’s going on right here? Where are the vocals? Where’s the hook?” (laughs, ed). It was a constant jam for me, but after 10 years of constantly listening to it I was really able to understand it. You know, Miles Davis was the main person who I navigated with through my understanding of jazz. Jazz is hella important to me, it’s like one of my favourite genres right now, probably just number 2 after hip-hop easily.»

You guys are the soul providers and, on a song of yours called On The Radio, you say that “hip-hop has lost its soul”. Do you still think that way?

Blu: «No, I think there’s a huge resurgence now, man. The game now is so huge and it’s 50 times the size it was in the 90s. There are so many hip-hop hits out right now and a lot of hip-hop is keeping it alive. There are a lot of sub-genres of hip-hop, but the original hip-hop is still alive and flourishing.»

In some of your songs you guys have also been quite vocal about politics and you expressed some concerns about Donald Trump during the first mandate. I don’t want to deep dive into the matter, but how do you feel right now with the second one?

Blu: «Here we go (laughs, ed). I’m hoping for the best, man, but I’m preparing for the worst, that’s just how I am. I hope he does some positive while he’s up there, you know what I mean, we’ll see…»

Changing the topic, you guys have been in Italy for a couple of dates of this tour. Do you like it and do you listen to any Italian artists?

Blu: «There’s one Italian artist I listen to and I can’t even remember his freaking name right now. He’s not hip-hop, but he plays acoustic guitar and he’s dope. He reminds me of real authentic Italian music. I forgot his name, damn!»

Exile: «I’ve never happened to sample Italian artists, but I’m of Italian heritage and my grandfather used to teach me the accordion and things like that.»

I’d like to know Blu & Exile’s top 5 rappers and producers.

Blu: «This is in no order. As I said on stage KRS-One is my favourite rapper, then I would say Ice Cube, Nas, Common and Planet Asia. That was easy.»

Exile: «For producers I would say Marley Marl, Dj Premier, DJ Pooh, E-Swift and Madlib.»

To conclude, what are your future projects?

Blu: «Next year the next project I’ve got coming out is with my man August Fanon, we’ve got an album together dropping around March, so check out for that!»

Exile: «Yeah, we’re finishing up our next album together, too!»

Can’t wait! Thank you so much guys, it was great!

Blu: «Thank you man, peace!»

Exile: «Bye man, thanks!»