Beavis torna in scena con Prescelto: un viaggio musicale tra identità e sperimentazione

Beavis Prescelto

Beavis, rapper bresciano classe ’96, torna in scena con Prescelto, un singolo che esplora identità e sperimentazione attraverso una struttura originale e un’interessante produzione di 22.22.

Scopriamo insieme questo nuovo capitolo della sua evoluzione artistica.

Beavis esplora nuove frontiere con Prescelto

Sin dagli inizi della sua carriera, Beavis ha mostrato una dedizione incrollabile al rap, partecipando attivamente alle serate hip hop della sua città natale e costruendosi una reputazione in una scena locale che mai come gli ultimi anni sta oltrepassando i propri confini.

L’incontro con il produttore Nesh Mayday nel 2020 ha segnato una svolta decisiva nella carriera di Beavis. Insieme, hanno dato vita a Libero, il primo album del rapper uscito nel tribolato 2020, che ha posto le basi per una collaborazione fruttuosa e duratura. Con il secondo album, Comfort Zone, pubblicato verso la fine dello scorso anno, Beavis sperava potesse cambiare qualcosa ma, in piena onestà, oggi afferma quanto non sia “cambiato un c*azzo“. Ma dopotutto chissenefrega, sono anni che spinge con il rap e sicuro vuole continuare su questa strada. Così, eccolo pronto a pubblicare un terzo disco, consapevole della sua posizione e della necessità di dover sgomitare in mezzo a tanti per farcela.

Prescelto è il suo nuovo punto di partenza. Qui, tra riferimenti a Turbe Giovanili di Fabri Fibra e a pezzi da 90 della scena USA come Joey Bada$$, Beavis si avventura in un territorio ancora più personale e sperimentale. Il brano, prodotto dal palermitano 22.22 (un’altra testimonianza di quei confini oltrepassati) si distingue per la sua struttura tripartita, con cui affronta diverse sfaccettature emotive. Dalla narrazione autobiografica alla carica di energia che trasmette, Prescelto offre un ritratto onesto e diretto delle esperienze di Beavis, tanto passate quanto future.

Ho una certa urgenza, non aspetto che bussino

Beavis ha fretta, vuole spaccare e in fretta, ma con i piedi per terra, tenuti ancorati anche da quel passato che forse lo ha un po’ scottato e che non gli fa godere appieno il suo presente.

Bella la vita se togli il peso della nostalgia

Questa complessità emotiva e narrativa viene rappresentata anche nel video ufficiale del brano, realizzato dal duo bresciano Aronda Productions.

Il video, con la sua atmosfera di delirio e follia, accompagna lo spettatore in un viaggio che culmina in una dichiarazione di identità. Ogni scena del video è un tassello che contribuisce a formare un quadro completo del percorso artistico di Beavis, sottolineando il suo legame con le radici street e il suo bisogno impellente di affermarsi nel panorama musicale.

Prescelto più che un singolo pare una dichiarazione di intenti. Beavis riesce a bilanciare perfettamente l’orgoglio per le proprie radici con una spinta costante verso l’innovazione. La produzione di 22.22 arricchisce il brano con suoni che vanno oltre i confini tradizionali del rap, creando un mix unico che riflette la versatilità del rapper.

Tenete d’occhio Beavis, il suo nuovo album sta per arrivare.

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