Fuori ora la release ufficiale di Balloonerism, il “nuovo” album di Mac Miller. Un disco postumo ma con oltre 10 anni di vita alle spalle
Il Mac Miller più puro emerge in Balloonerism, il suo nuovo/vecchio album, finalmente fuori con una pubblicazione ufficiale
La gestione della memoria di un artista può essere un peso gravoso per gli eredi. Spesso abbiamo a che fare con discografici che pur di monetizzare il ricordo di un’artista sono disposti a riciclare strofe/spezzoni/beat/demo e trasformarli a loro piacimento in dischi veri e propri, andando però a snaturare l’identità dell’artista in questione. Gli eredi di Mac Miller invece non hanno avuto questo problema (per ora) perché si sono trovati per le mani una serie di prodotti praticamente già fatti che hanno solo dovuto “confezionare” per metterli sul mercato.
Il primo progetto postumo di Mac è stato infatti Circles, disco che Malcom stesso aveva praticamente ultimato prima del decesso. Era un progetto con un suono ed una identità forte che andava a chiudere il precedente Swimming, creando così il doppio LP Swimming In Circles. Jon Brion si è limitato a qualche finitura ed il disco è stato pubblicato.
In seguito è stato pubblicato ufficialmente Faces. Disco molto corposo e intenso di Mac che fino a quel momento era “catalogato” come mixtape. Qualche aggiustamento a mix, master e campioni utilizzati ed il disco è stato reso disponibile in tutti i canali ufficiali. Stessa cosa accaduta per gli EP I Love Life, Thank You e You (firmato Larry Lovestein).
Questa volta sono andati oltre, pubblicando una chicca, che solo i più accaniti fan di Mac Miller conoscevano. Si tratta di Balloonerism, un disco che Mac completò intorno al 2013/2014 ma che non fu mai pubblicato in nessuna forma e rimasto fino ad oggi inedito.
Balloonerism: il nuovo album ha oltre 10 anni
Ve ne avevamo già parlato oltre 3 anni fa su queste pagine. L’esistenza di Balloonerism non è un mistero, per i fan di Mac. Nel periodo che intercorre tra il suo secondo e terzo album ufficiali, Mac era all’apice della sua popolarità e della sua creatività, così come era all’apice del suo rapporto con le droghe.
Proprio in questo periodo si cimentò negli esperimenti più variegati che andavano dal nu-soul di Larry Lovestein, al beatmaking per Vince Staples fino ad arrivare al rap horrorcore di Delusional Thomas. In questo periodo era un vero e proprio fiume in piena, tra i mixtape, i beat, le apparizioni televisive ed il tour mondiale. Tra i mille lavori di Mac, in quel periodo aveva scritto, registrato, prodotto e mixato un album del quale era già pronta anche la cover ufficiale. Appunto, Balloonerism.
Non sappiamo bene per quale motivo, ma questo disco non vide mai la luce. Fu accantonato in favore di Faces, con il quale condivide alcuni aspetti (dal punto di vista stilistico e di contenuti) ma composto da tracce totalmente diverse. Nessun brano creato per Balloonerism è mai stato riciclato nei progetti successivi dell’artista di Pittsburgh.
Così gli eredi di Mac si sono trovati per le mani una perla ancora inedita, seppur con oltre 10 anni di vita.
Un disco complesso, profondo ed intenso che paradossalmente è stato un precursore della musica di Mac degli anni a venire. Per certe cose più simile a Circles che a GO:OD AM.
Nel corso degli anni, tutte le tracce di Balloonerism, così come la cover, erano state leakate e si era diffuso rapidamente nel web questo progetto, che colpisce gli ascoltatori come una coltellata, grazie alla potenza di certe tracce quali Funny Papers, Friendly Hallucinations e 5 Dollar Pony Rides, appunto estratta come singolo del disco.
Diciamo che il disco lo conoscevamo già, quindi non siamo sorpresi delle tracce di per sé. Piuttosto eravamo curiosi di capire come fossero state elaborate o modificate per renderlo una pubblicazione ufficiale. Possiamo dire che fortunatamente l’impatto della post-produzione è stato minimo. Sono così rimaste inalterate le vibes delle tracce originali leakate caratterizzate dal fascino di registrazioni rubate dallo studio, dove Mac stava creando arte in maniera del tutto spontanea e senza schemi. Ne è un esempio la traccia conclusiva del disco, Tomorrow Will Never Know, che non è stata tagliata, ma è ancora nella sua versione integrale di quasi 12 minuti.
Non possiamo che essere contenti di questa release e speriamo che raggiunga più persone possibili.
Finalmente possiamo goderci Balloonerism di Mac Miller attraverso tutte le piattaforme o in formato fisico.
