Nel fine settimana, Megan Thee Stallion ha lanciato un sito web, Bad Bitches Have Bad Days Too, che fornisce assistenza per la salute mentale dei suoi fan.
Il sito funge da punto di raccolta di una serie di collegamenti che reindirizzano a piattaforme terapeutiche gratuite, hotline per la salute mentale, gruppi che si riferiscono specificatamente alla comunità nera, donne e uomini indistintamente, e a un website per trovare uno psicoterapeuta LGBTQ.
Megan The Stallion cantava già Bad Bitches Have Bad Days Too in Traumazine
Nel suo ultimo album, Traumazine, ci rappava Bad Bitches Have Bad Days Too in una delle tracce, Anxiety.
A partire dal citato verso, si è poi ispirata per la messa a punto di questo sito web di aiuto per la prevenzione delle malattie mentali.
Inevitabilmente, viene spontanea una riflessione, per magnificare il lodevole gesto della rapper, su quanto la salute mentale sia ancora argomento taboo, e per cui, solo recentemente, in Italia, è stato disposto un bonus che copre parzialmente la terapia.
È avvenuta una privatizzazione del problema, a cui consegue un allontanamento sociale in caso di malattia, senza invece interrogarsi su quali siano i processi sociali, oltre che le cause mediche-neurologiche, che scaturiscono tali difficoltà mentali.
C’è anzi una legittimazione di tali processi e meccanismi, senza chiedersi perché l’epidemia di ansia e angoscia (specialmente tra i giovani) sia ormai galoppante.
È apprezzabile, dunque, il tentativo, da parte della rapper di Houston, di provare a renderlo un problema collettivo, favorendo la condivisione di supporto e assistenza.
La stessa Megan che già in un’intervista a The Cut, ad agosto, diceva:
Everybody has gone through their own trauma in their own way, and to me, Traumazine is me facing the things that I’ve been running from about myself
Aggiungendo come, secondo lei, l’album possa aiutare anche gli altri a riconoscersi:
It’s comforting to know that other people are going through the same thing that you might be feeling. When something happens to people, they feel like ‘Oh my gosh, this is only me. This is not normal, or I’m probably the only person in the world that feels like this’. But to hear somebody else talking about something that you’re probably feeling, it’s more comforting and more familiar. That’s why people resonate with hearing other people’s stories
E voi, cosa ne pensate?