“Goodmorning Worldwilde” degli Alien Army è ufficialmente fuori: ascoltiamolo in streaming!
Siamo soliti apprezzare la bellezza di una canzone e le doti degli MC nell’eseguire il pezzo scritto, ma non diamo mai troppa importanza a tutto quello che vi è dietro. A cosa mi sto riferendo? Sicuramente ai Dj, figure troppo spesso ignorate dai più. Si tratta invero di un elemento essenziale per la realizzazione di basi su cui scrivere o affinché i live dei vari artisti possano svolgersi. Il dj è la colonna portante della produzione, è metaforicamente paragonabile ai famosi “mattoncini della casa”. Senza un beat su cui rappare non si fa nulla.
Storicamente parlando, inoltre, il Djing viene annoverato tra le quattro discipline hip hop e risulta inscindibilmente legato all’MCing. Pratica introdotta dalla comunità giamaicana stanziata in USA, l’arte del Djing diede inizio ai famosi “Block party”: feste di strada ove i giovani interagivano ballando, suonando e cantando a ritmo della musica. I dj erano accompagnati da performer, successivamente denominati rapper, i quali parlavano sopra la musica al fine di intrattenere il pubblico presente. In questi party suonava anche Dj Kool Herc, immigrato giamaicano, considerato da molti tra i padri fondatori del movimento hip hop. Il suo contributo fu immenso, cosa accadde dopo penso che tutti lo sappiano: tra gli anni ottanta e novanta tale cultura urbana subì una vera e propria esposizione mediatica che comportò la sua esportazione oltre i confini americani, espandendosi in tutto il mondo.
Questo excursus storico mi è utile per parlarvi di “Goodmorning Worldwide” degli Alien Army. Se vi reputate conoscitori della scena rap (underground) italiana saprete certamente l’esistenza di questo gruppo, la cui nascita risale al 1996, quando Skizo decise di riunire sotto un unico credo i migliori dj della penisola: Dj Double S, Dj Tayone o Dj Gruff per fare qualche esempio.
Ne avrete sicuramente sentito parlare: Dj Double S, per intenderci, lo ricorderete, per alcuni mixtape prodotti rispettivamente nel 2011 e nel 2012 sotto l’etichetta “Tempi Duri” e per alcune collaborazioni storiche come, per esempio, “Ghettoblaster” di Dj Shocca, Stokka e Mad Buddy. Dj Gruff è, invece, un veterano della scena hip hop italiana, lui non potete non conoscerlo. Vanta collaborazioni, tra la fine degli anni ’80 e gli inizi dei ’90, con gruppi quali i Radical Stuff, Isola Posse All Star e, soprattutto, i Sangue Misto con cui realizzerà “SxM”.
Gli Alien Army si rivelarono comunque una scommessa vincente, dato che produssero “album bomba” come “Orgasmi Meccanici” o “The End”. In questi anni sono cambiate alcune cose e il collettivo, attualmente, è formato da DjSkizo, Dj Tayone, Dj Zak SimoG, Chryverde, Dj 5l, DjFakser, Dj Mandrayq, Gruff e JohnType,
Ecco quindi che, due anni dopo il loro ultimo album realizzato, gli Alien Army tornano alla ribalta con “Goodmorning Worldwide”. Il disco è costituito da dieci tracce, e vede collaborazioni con esponenti di diversi generi musicali. Ci sono, infatti, Inoki Ness, Moder, Chapo, Nasiya Alzhanova e Davide Shorty, che abbiamo avuto il piacere di conoscere meglio in questa intervista.
Non posso fare altro che consigliarvi l’ascolto di questo nuovo disco degli Alien Army i quali, ancora una volta e come sempre, hanno dato prova della loro valenza artistica.