In questi giorni a New York è stato presentato un secondo atto di accusa contro Diddy.
Questa volta le accuse vengono dai dipendenti delle sue aziende: è accusato di averli minacciati e di aver avuto nei loro confronti comportamenti violenti. E non è tutto: una delle accuse più gravi riguarda un dipendente che afferma di essere stato costretto ad avere con lui rapporti sessuali.
Diddy e le nuove accuse
Un atto d’accusa di 15 pagine è stato depositato giovedì a New York nei confronti di Diddy. Tutto ciò si aggiunge al caso di traffico sessuale che sta affrontando da ormai un anno. Le nuove accuse riguardano maltrattamenti di vario tipo e sfruttamento dei dipendenti all’interno delle sue aziende Bad Boy Entertainment, Combs Enterprises e Combs Global.
I dettagli sono scioccanti: dal 2009 Combs avrebbe abusato fisicamente di donne e dipendenti, colpendoli, picchiandoli, lanciando loro oggetti e minacciando chiunque fosse testimone dei suoi abusi. E i dipendenti? Beh, costretti a lavorare per ore senza riposo sotto la minaccia di perdere il lavoro e di subire danni psicologici, finanziari e reputazionali.
Marc Agnifilo, avvocato di Combs, ha prontamente negato tutto, dicendo che molti ex dipendenti sono pronti a testimoniare in suo favore. “Combs non ha mai costretto nessuno a fare sesso contro la propria volontà”, ha dichiarato.
L’atto d’accusa suggerisce che Combs abbia usato le sue aziende come copertura per nascondere e facilitare i suoi crimini. Non solo, alcuni dei suoi collaboratori più stretti fra cui sicurezza e gli assistenti personali sarebbero stati coinvolti nell’organizzazione delle sue “Freak Offs”, le feste sessuali. I dipendenti dovevano pulire le stanze degli hotel dopo questi eventi e organizzare i viaggi per le vittime e per le pr*stitute.
Queste nuove accuse contribuiscono anche a dimostrare la sua colpevolezza in quelle precedenti perché parlano di come Combs abbia manipolato donne per costringerle a partecipare a incontri sessuali con altri uomini, spesso portandole in viaggio da uno stato all’altro o addirittura all’estero.
Combs resta in custodia nel Metropolitan Detention Center di Brooklyn accusato di traffico sessuale, cospirazione per racket e trasporto di persone per la pr*stituzione.
Il processo è fissato per il 5 maggio.