Remixtape: il primo mixtape da producer di Bella Espo

Espo Bella Espo

Nell’industria discografica italiana essere un produttore rap non è affatto una passeggiata: quelli che ce la fanno si possono contare sulle dita di una mano, massimo due; spesso non si viene menzionati a dovere; c’è una vasta concorrenza, ora anche artificiale; etc etc. Bella Espo, però, sono anni che si è rimboccato le maniche e tra collaborazioni con rapper come Afu-Ra, Jack The Smoker, Ensi, Mondo Marcio e progetti di successo come Real Talk e MICONS, è riuscito a farsi un nome all’interno dell’ambiente.

Non passa giorno dove non produca qualcosa nel suo studio. Qui ha dato vita anche a The Remixtape, un progetto tanto singolare quanto affascinante, con cui ha remixato in un colpo solo una manciata di successi della scena nostrana degli anni più recenti. Gli abbiamo fatto qualche domanda per saperne un po’ di più.

Bella Espo ci presenta The Remixtape

Quando e come ti è venuta l’idea di fare The Remixtape?

«Inizialmente era curiosità di sentire certi rapper sui miei beat. In tutto questo devo ringraziare Dj Jad, che mi faceva ascoltare in studio decine di beat suoi con acapella americane. Il merito é suo. Qui io ebbi l’idea del remixtape: e se facessi un mixtape, ma anziché farlo da rapper, da producer? Quindi invece che “rubare” le instrumental come fanno tutti, l’idea é proprio l’esatto opposto, “rubare” (prendere in prestito😁) le voci dai rapper italiani e racchiudere tutte queste tracce all’interno di una raccolta, un disco, un mixtape. E così nacque Remixtape

Qual è stato il criterio dentro la scelta dei brani da remixare?

«Il criterio iniziale furono i beat. Dovete sapere che passo le mie giornate a produrre, c’è chi mi dà del matto, e ha ragione. Se dovessi contare i beat ne potrei contare più di 3000 senza contare i progetti persi. Ho così tanta roba che avevo il bisogno di tirarli fuori!»

Grande. E ci vuoi raccontare come è stato il processo di remix? Dalla presa dei vocal alla creazione dei beat…

«Qui avviene la “magia”: una volta scelti i beat, inizia il processo di selezione delle voci. É la fase “cruciale”: capire quale voce suona meglio e su quale beat. Non ti nego di aver scartato decine di pezzi e vocal. Una volta fatto questo, ho mixato prima i beat e poi le tracce complete. E infine masterizzato tutto, in studio da me. Ma non finisce qui. Poi ho dovuto pensare al concept della copertina, e l’ho realizzata (self made come sempre), ho registrato i video per i social, li ho editati, pianificati, insomma c’è tanto lavoro dietro, motivo che mi rende sempre più orgoglioso di questo progetto»

Complimenti, davvero. Tra l’altro tra le strumentali ce ne è qualcuna che suona forse quasi meglio dell’originale, pensiamo ad esempio Ciao Bella o Mob. C’è poi la scelta del beat per il pezzo di Jamil che ci ha incuriosito parecchio. Hai ricevuto magari qualche feedback dagli artisti da cui hai preso “in prestito” i vocal?

«Ho un caro amico che ha inviato il remix di Ciao Bella direttamente al padre di Anna, che a sua volta l’ha inviato alla diretta interessata: il feedback é stato molto positivo il che mi rende ancora più orgoglioso. Mi piace pensare di dare nuova vita a brani che magari sono stati concepiti con una vibe completamente diversa, come ad esempio Scarpe da Pusher o Respira»

Bella Espo

Pensi di voler fare altri progetti come questo in futuro?

«Dato il feedback super positivo che ho ricevuto, sicuramente non mi fermo qui, potrebbe essere l’apripista a una serie di mixtape da producer. Chissà!»

E lo faresti in Italia, dove stiamo avendo parecchi producer album negli ultimi anni: hai mai pensato di farne uno tutto tuo?

«L’idea c’è da tempo: ho tante strofe collezionate inedite di una serie di artisti che mi piacerebbe pubblicare. E soprattutto una valanga di beat. Intanto ho delle belle sorprese che non vedo l’ora di pubblicare, questo é solo il riscaldamento!»

Non ci resta che fare un grosso in bocca al lupo a Bella Espo.

Puoi ascoltare il suo The Remixtape per intero su YouTube, mentre su Spotify sono disponibili le instrumental del progetto.