Il 2024 è stato, fino ad ora, un anno ricco di impegni per Megan Thee Stallion che questa notte ha lanciato il Megan Act 2. Trattasi del sequel ideale del suo ultimo album, approdato su tutte le piattaforme di streaming nei mesi scorsi.
Il disco arriva dopo una fortunata tournée che ha segnato diverse serata sold out e portato la rapper a toccare le principali città americane ed europee. Al suo fianco sono anche comparse alcune amiche e colleghe del calibro di GloRilla e Ms Banks.
Megan Thee Stallion lancia Megan Act II: ascoltalo ora in streaming!
Il teasing di questo secondo atto era iniziato già a settembre, quando l’artista aveva pubblicato sui social un breve video. La clip la vedeva vestire ali di farfalla, simbolo di rinascita dopo l’estetica legata ai serpenti che aveva caratterizzato il precedente capitolo musicale.
Il tutto è stato poi confermato con la condivisione della copertina ufficiale. Dalle tinte molto old school, la cover rende omaggio alla cultura del Dirty South, nel quale le radici musicali della rapper texana inevitabilmente affondano.
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Nella tracklist sono confluite tredici tracce delle quali la già nota Neva Play come brano bonus. L’Act 2 comprende anche due freestyle ed altre tre collaborazioni: una con Flo Milli, il remix di Mamushi con il gruppo coreano TWICE e TYG con Spirit Box.
Il nuovo singolo promozionale è la traccia d’apertura Bigger In Texas, al cui beat sentiamo Bankroll Got It. Il video è approdato su YouTube insieme al disco e, anche grazie a tinte molto nostalgiche, rende omaggio alla cultura musicale texana.
In aggiunta a questo nuovo sforzo discografico, Megan lancerà un documentario realizzato in collaborazione con Prime Video. Il cortometraggio, chiamato In Her Word, arriverà il prossimo 31 ottobre e ci condurrà dietro le quinte delle vicende personali degli ultimi anni di Megan Thee Stallion.
Come vi abbiamo raccontato, a partire dal 2019, la giovane artista ha dovuto fare i conti con diversi drammi – come la morte della madre – e vicende giudiziarie. La salute mentale della rapper è stata messa a dura prova dai media e dal grande pubblico e il documentario vuole restituirci una lettura corretta di quanto accaduto.
Dal punto di vista strettamente musicale, il percorso di Megan Thee Stallion sembra aver intrapreso una involuzione. Eccezion fatta per l’ottimo Good News, gli ultimi album dell’artista non si sono distinti per originalità né ci hanno restituiti brani che lasciassero veramente il segno.
Traumazine aveva risentito molto delle dispute legali con la vecchia etichetta, soffrendo altresì di una performance lirica poco spontanea. Dall’altro lato, invece, Megan non ci ha convinto per le scelte musicali troppo simili e ripetitive.
Che l’Act 2 sia destinato a farci cambiare idea? Non ci resta che scoprirlo insieme mettendolo in play dal seguente link di Spotify…buon ascolto!