Night Skinny ha aperto i Containers: cosa ci troviamo nell’album?

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Foto di Alessio Mariano

É ufficialmente fuori Containers, il nuovo album ufficiale di Night Skinny, molto atteso da fan e scena per svariati motivi. A poche ore dalla sua uscita, vediamo insieme come si presenta.

Containers: Night Skinny punta sui giovani e sui suoi fedeli

La pubblicazione di un producer album nella scena è un avvenimento che cattura sempre su di sé hype e aspettative di vario tipo. C’è curiosità di ascoltare quali sonorità sono state prodotte per l’occasione e scopre come le hanno sfruttate gli ospiti chiamati al suo interno.

La speranza, almeno nostra, è quella di aver tra le mani un prodotto coeso e che non risulti un insieme di brani più simili a una playlist che a un album vero e proprio. Tuttavia, non tutti i produttori sono riusciti a raggiungere questo risultato da quando questo genere di dischi è diventato sempre più gettonato nella scena.

Se ce ne è uno che ha (quasi) sempre convinto fan e critica è proprio Night Skinny, fuori oggi venerdì 11 ottobre con Containers, il suo nuovo album ufficiale uscito a due anni di distanza da Botox, forse il disco che ha fatto discutere maggiormente la sua fanbase.

Critiche o meno, ogni suo prodotto ha sempre raccolto al suo interno banger e tracce introspettive, nuove leve e veterani della scena e, soprattutto, strumentali che messe una dietro l’altra nell’ordine corretto suonano in maniera fluida.  Così ci pare sia anche questa volta e, dando un’occhiata ai suoi post usciti tra ieri e oggi, i feedback a caldo sembrano perlopiù positivi. A partire da quelli per la posse track, uscita a sorpresa alle 23 di ieri sera con tanto di videoclip ufficiale:

CNTNRS – questo è il nome della posse track di Containers di Night Skinny – vede alternarsi su quattro strumentali diverse Jake La Furia, Emis Killa, Kid Yugi, Tony Boy, Rasty Kilo, Guè, Paky, Nerissima Serpe e Papa V. Non ce ne vogliano i giovani, ma in un pezzo come questo la differenza con i veterani presenti sul beat si sente, eccome, a partire da chi apre il pezzo, sempre di un altro campionato rispetto ai colleghi:

Se la gara è correre, forse ci sta che perdo
Ma a fare le rime sono primo, secondo e terzo, yea
L’industria non fa soldi senza rap
Ma in giro è pieno di rapper senza soldi, no cap

Nella posse sono presenti Kid Yugi, Tony Boy, Nerissima Serpe e Papa V, protagonisti assoluti di questo album e su cui Skinny sta puntando parecchio. Gli altri nomi che completano la tracklist sono quelli di Tedua, Lazza, Geolier, Noyz Narcos, Fabri Fibra, Artie 5ive, Capo Plaza, Ernia, Bresh, Rkomi, Shiva, Simba La Rue, Madame, anice, Luchè e Tony Effe.

Spiccano le tre tracce “soliste” del progetto. Tedua, Luché e Madame hanno sfruttato questo spazio per aprirsi con l’ascoltatore, parlando rispettivamente del rapporto con la fan base, del divorzio e di emozioni violente. Scelta non scontata, come quella di Noyz e Guè di non fare un banger bensì una dedica ai loro padri che non ci sono più.

In molti poi hanno subito notato che su Spotify è presente una traccia inizialmente non prevista, Fuck Tomorrow 2, però non è possibile metterla in play: uscirà prossimamente una parte 2 del pezzo con Rkomi appartenenti a Pezzi?

Non è il momento di pensarci. Concentriamoci ora su quanto è già fuori, perché di merce all’interno di questi Containers ce ne è a iosa.

Buon ascolto!