Dopo Habitat, uscito un mese fa, eccolo Nayt, ancora fuori con fatto da sooooolo, ancora in coppia con 3D in produzione.
Un ritorno in grande stile per il rapper romano (d’adozione), che si sta facendo portatore di una filosofia precisa: farsi da soli. Credo da rispettare, valido sempre. Soprattutto ora.
Fatto da solo di Nayt: il rimedio all’habitat musicale attuale
L’habitat della musica ha dinamiche impostate
Il mercato musicale non è che offra varie strade
A volte è proprio chi fa bella musica che cade
A volte vedi solo merda e culi da leccare (Nayt, Guerra Dentro)
Classe 94’, 9 album all’attivo, varie collaborazioni a Roma e nel resto d’Italia, Nayt è fuori con un nuovo singolo. Attivo dal 2012, ed esponente di una generazione di mezzo, quella nata nella metà degli anni 90, tra analogico e digitale, ha preso spessore lirico e trovato le misure giuste.
Habitat è l’album di una maturità artistica raggiunta: sì, è una formula che ho ripetuto anche in altri nostri approfondimenti. Ma, ascoltando con attenzione, da un punto di vista musicale il 2023 è un anno fruttuoso. E non è ancora finito. Meglio per noi. Che siamo qui ad annunciare a voi, appassionati di un genere particolare, un livello finalmente alto.
Come raggiungere un livello alto
Avere aspettative alte, provare a parlare di argomenti e dinamiche complesse, perchè “delle volte, devi andare oltre”, come ci diceva la Gente Guasta anni fa:
Io non voglio esse’ un uomo mediocre
L’insicurezza crea un vuoto, l’orgoglio copre
Metto in dubbio se mi amano, voglio prove
Odio la dipendenza, ma amo le droghe (Nayt, Fragile)
Allora farsi da soli, nel mercato globale di oggi, è come odiare la dipendenza amando le droghe: è utopia, è contraddizione, paradosso. È una sfida.
Andando nello specifico, il pezzo è una hit: dipende, certo, dai parametri che usiamo per valutarlo. Dal punto di vista della musicalità, dell’orecchiabilità, è ineccepibile. Flow interessanti nelle strofe – che riecheggiano Jesto, sicuramente una fonte d’ispirazione per Nayt – un ritornello che gira, un beat clubboso.
Tematicamente, il singolo è un prolungamento di Habitat. Ricercare la cura nella scrittura, senza chiudersi in una torre d’avorio fatta di metriche impermeabili alle masse. Farsi capire come obbiettivo primario e irrinunciabile.
L’unica pecca, a mio avviso, è nella produzione. Da 3D mi sarei aspettato di più, sinceramente, che una sorta di type beat. Ma questo è solo il parere di un ascoltatore qualunque. Voi ascoltatelo, e fatevi la vostra idea.
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