Con TOXIC BOOGALOO il duo trap-metal City Morgue torna più cattivo che mai.
Non è una novità la tendenza degli ultimi anni ad ispirarsi agli anni ’90, dalla volontà dei BROCKHAMPTON di diventare la miglior boyband di sempre, al ritorno delle sonorità Old School come gli ultimi progetti di Freddie Gibbs, o ancora lo storytelling su beat “minimali” dei Griselda.
Ma, pensando a quel momento storico dal punto di vista musicale, non possiamo dimenticarci dell’ultimo momento importante, in termini di rilevanza e creatività, del rock, diviso fra il nichilismo della scena di Seattle e la cattiveria delle nuove leve del metal. E di certo non se ne sono dimenticati ZillaKami e SosMula, cresciuti a pane, Slipknot e IDM.
La loro passione per chitarre e bassi saturi di distorsione, voci roche e testi pieni di misantropia rendono i City Morgue fra i progetti “trap-metal” più importanti del panorama americano. Ma in realtà devono molto anche ad artisti contemporanei come XXX Tentación e Clipping: l’ultimo progetto CITY MORGUE VOL 2: AS GOOD AS DEAD, uscito in versione Deluxe giusto tre mesi fa, presentava scelte “rischiose”, con canzoni più intime e personali, arpeggi di chitarra e passaggi di synth.
Mancano in questo nuovo TOXIC BOOGALOO gli esperimenti come THE GIVE UP, MINIMIZYA o PEELING SCABS, anche se potrebbe essere considerato più un EP che un album.
Dal singolo HURTWORLD ’99 alla macabra PROSTHETIC LEGS, passando per insulti a Tekashi 69 (del quale ZillaKami era ghostwriter qualche anno fa) di BUAKAW: 19 minuti di di furia primordiale, le urla di sfogo di due outsider, legati dal loro sentirsi così distanti dal resto del mondo, e decisi a plasmare l’ambiente che li circonda al loro volere, invece che piegarsi ad esso.
Potete ascoltare di seguito TOXIC BOOGALOO dei City Morgue. Buon ascolto!