Dutch Nazari pubblica Ce lo chiede l’Europa, il suo nuovo album prodotto da Sick & Simpliciter.
Il confine tra il rap e il cantautorato è ormai molto labile, specie se sul palco ci sale un certo Edoardo da Padova. È passato circa un anno da Amore Povero, eppure anche questa volta abbiamo di fronte una complessa raccolta di esperienze cantate.
Perché Ce lo chiede l’Europa non è altro che questo. Tutti noi giovani sulla ventina potremmo rivederci in costume sulla spiaggia della foto di copertina, così come potremmo essere i protagonisti delle storie narrate nel disco, che spazia anche tra argomenti spinosi di ordine quotidiano.
“Ce lo chiede l’Europa è una frase che è stata usata fino allo sfinimento dalla Politica negli ultimi otto/nove anni, di solito per giustificare scelte impopolari scaricandone la responsabilità”.
Durante l’ascolto dell’album noterete la molteplicità dei temi, quindi nonostante le palesi intenzioni espresse alla stampa qui riportate, non vi aspettate pezzi che parlino soltanto d’amore o esclusivamente di aspetti socio-politici o addirittura economici.
Bensì, Dutch Nazari ci propone testi articolati ed eterogenei che vanno riascoltati con attenzione. Come se aveste appena finito di ascoltare un vecchio LP di Dalla e rimettete la puntina per l’ennesima volta pur di comprendere le più nascoste sfumature (se volete caprine di più, vi consiglio di dare un’occhiata a questo).
L’artista padovano propone e sperimenta inedite sonorità elettroniche che si mescolano con le metriche classiche del rap. Ce lo chiede l’Europa, uscito ufficialmente ieri per Undamento, è interamente prodotto da Sick et Simpliciter. Un rapporto consolidato che ha portato alla produzione di dodici tracce, di cui abbiamo avuto già un assaggio grazie ai brani usciti su Spotify tempo fa, Mirò e Calma le onde, di cui è disponibile anche il videoclip ufficiale.
Vi lascio qui il link dove potrete ascoltarlo, del resto Ce lo chiede l’Europa.