Si conclude il viaggio di Anderson .Paak. Dalle spiagge di Venice, passando per quelle di Malibu, finalmente siamo giunti a Oxnard!
Cheeky Andy, simpatico ragazzo classe ’86 originario della California, decide di tornare a casa dopo un lungo viaggio musicale che lo ha portato a visitare altre due mete paradisiache del suo paese come Venice (nel 2015) e Malibu (nel 2016), a cui ha dedicato i suoi precedenti album.
Questa volta Brandon fa tappa a casa: la sua Oxnard è la musa ispiratrice di questo nuovo progetto in studio uscito oggi, il primo per Aftermath Entertainment (si, avete capito bene!). In effetti la mano di Dre in questo disco è evidente. Tutto l’hype precedentemente alzatosi sulla questione durante gli ultimi mesi, si è decisamente dissolto in una riuscitissima collezione di pezzi confezionati con estrema accuratezza musicale.
ALBUM DONE. Time to bring it back home ? pic.twitter.com/6AKOyfqcSp
— CHEEKY ANDY (@AndersonPaak) 13 settembre 2018
È il disco, o meglio l’opera musicale, per rispetto delle sue indiscutibili qualità artistiche, (vederlo in azione con la batteria per credere) di uno che ce l’ha già fatta ampiamente. Qualcuno che ha riavuto indietro le soddisfazioni che per buona parte della carriera gli sono state negate e che sta incassando con gli interessi. A colpi di kick drum si è ripreso una poltronissima sull’apice della scena, assieme a quei nomi che inizialmente risuonavano roboanti ma da cui ha ottenuto fama e rispetto.
In effetti .Paak chiude la sua ‘beach series’ in grande stile. La bellezza di quattordici tracce dove figurano diversi colossi dell’hip hop internazionale come Dr. Dre, Snoop Dogg, Pusha T, J. Cole, Kendrick Lamar, Q-Tip, BJ the Chicago Kid e molti altri.
Oxnard è oggi disponibile su qualsivoglia piattaforma digitale e in copia fisica. Qui sotto vi mollo il link di Spotify e se mi chiedeste di ascoltarlo ancora una volta, io vi risponderei: “Yes, Lawd!“