Uno dei più iconici duo della storia sta per tornare con Missionary, progetto che celebrerà la sintonia tra Snoop Dogg e Dr Dre e presenterà un nuovo capitolo nel loro storico percorso discografico. Mentre siamo in trepidante attesa dell’uscita prevista per il 13 dicembre, abbiamo accuratamente selezionato dieci brani che pensiamo offrano il meglio della loro multi-decennale discografie.
A fare da minimo comune denominatore è la scarsa notorietà dei pezzi e la loro mancata capacità di far parlare quanto gli altri storici singoli, che sia per una mancata promozione o l’essere semplicemente oscurati data la loro natura di album-track. Quindi non vi aspettate Deep Cover o Still D.R.E.!
10 brani che dovete assolutamente scoprire (o rivisitare) di Snoop Dogg e Dr. Dre!
10. Snoop Dogg – Poor Young Dave (prod. by Dr. Dre) (from Dr. Dre – The Chronic Re-Lit & from the Vault) (1992)
Una delle più oscure della classifica, Poor Young Dave ha fatto la sua comparsa in una rara riedizione di The Chronic diversi anni fa. Inclusa in un secondo disco con brani prodotti negli anni di Dre alla Death Row, il brano evidenzia l’abilità da cantastorie di Snoop Dogg. Diversi elementi di questa rara jam sono stati riproposti nel corso della lunghissima carriera discografica dell’artista di Long Beach. Un perfetto esempio di come le produzioni di Dre hanno avuto sin dal primo giorno la capacità di sbloccare ogni lato dell’eclettica creatività dell’amico/collega.
9. Snoop Dogg – Doggystyle (feat. George Clinton) (prod. By Dr. Dre) (from Snoop Dogg – The Lost Sessions) (1992/1993)
Rimaniamo nei primi dei ‘90 con Doggystyle, forse la title track meno famosa dal album più famoso di sempre. Registrata a cavallo tra il 1992 e il 1993, la traccia scartata dal celebre debutto di Snoop suona come un blueprint di quello che poi è stato applicato magistralmente da Dre nel prodotto finito. Dall’intro del leggendario George Clinton possiamo presumere che il brano possa essere stato considerato come introduzione al progetto o comunque al suo concept dato che Snoop Dogg è piuttosto diretto nelle sue strofe.
Il brano fa parte di una compilation rilasciata in America nel 2009 dalla Death Row, insieme a tanti altri inediti, è sicuramente un rarissimo gioiello per i fan dell’iconica label!
8. Dr. Dre – The Wash (feat. Snoop Dogg) (prod. by DJ Pooh & Dr. Dre) (from The Wash (Soundtrack from the Motion Picture)) (2001)
Scritto e diretto dal leggendario DJ Pooh (si, quello che ha prodotto It Was a Good Day) The Wash è una commedia con protagonisti Dr. Dre e Snoop Dogg (insieme ad una miriade di altre comparse). Sfruttando la scia del vertiginoso successo della Aftermath Records, Pooh e Dre hanno impacchettato una soundtrack che presentava diversi pesi massimi e diverse tracce inedite del duo. Il singolo che prende il nome del film è un divertente omaggio ai primi lavori delle due leggende californiane. Il beat presenta tutti gli elementi caratteristici del Dr. Dre di fine millennio con un rif campionato da I Want’a Do Something Freaky to You, probabilmente proposto da DJ Pooh.
7. N.W.A. – Chin Check (feat. Snoop Dogg) (prod. By Dr. Dre) (from Next Friday (Original Soundtrack) (1999)
Nonostante abbia raggiunto la numero 1 sulla U.S. Billboard Rap Tracks nel 1999, Chin Check viene spesso fin troppo trascurata nella bibbia del rap. Il brano aveva l’obiettivo di ripresentare uno dei gruppi più famosi di sempre dopo la tragica scomparsa di Eazy-E e vari disaccordi tra i membri. Nonostante fosse stata inserita in un blockbaster americano come colonna sonora, Chin Check fu inevitabilmente vittima del mastodontico stardom che stava accumulando Dr. Dre da solista.
La partecipazione di Snoop Dogg fu inizialmente vista come un tentativo di rimpiazzare E, ma oltre i rumor di poco conto il suo contributo alla traccia è senz’altro azzeccato.
6) Snoop Dogg – True Lies (feat. Kokane) (prod. by Dr. Dre) (from Snoop Dogg – Tha Last Meal) (2000)
Dr. Dre costruisce uno dei suoi beat più dark intorno all’ironia tagliente di Snoop Dogg. True Lies è uno scatto fotografico proveniente dall’anno 2000. Il riferimento allo scandalo di Bill Clinton e Monica Lewinsky è esilarante e in piena linea con le storie raccontate dal rapper di Long Beach nel corso della sua run degli anni novanta. Un brano fin troppo trascurato e che trasuda anima West Coast in ogni elemento. Il ritornello di Kokane parla da sé:
What’s the use of the true if you can’t tell a lie?
5. Dr. Dre – One Shot One Kill (feat. Jon Connor & Snoop Dogg) (prod. By Focus…Trevor Lawrence Jr. & Dr. Dre) (from Dr. Dre – Compton) (2015)
Un incredibile brano proveniente da quello che forse è uno dei progetti più sottovalutati degli ultimi 10 anni. Seppur sia uno dei pochi pezzi di Compton in cui Dre non ha prestato voce, One Shot One Kill ci sta a cuore perché mostra l’effetto che può avere un direttore come lui in studio. Jon Connor e soprattutto Snoop rappano come se dovessero pagarci l’affitto, il creatore di Doggystyle trova linfa creativa da un beat aggressivo che sampla i nostri coetanei milanesi, Calibro 35. In particolare il loro brano “Ogni riferimento a persone esistenti o a fatti realmente accaduti è puramente casuale” del 2012. L’ennesima perla in una discografia che non ha mai smesso di crescere.
4. Dr. Dre – Kush (feat. Snoop Dog & Akon) (prod. By DJ Khalil & Bekon) (2010)
Un singolo orfano di un album mai uscito regna ancora sovrano in playlist se si cerca un tipo di sound che oggi giorno si fa sempre più raro. Kush era ed è ancora () il sogno ad occhi aperti di ogni adolescente cresciuto nei primi anni 2000 e che sognava un Detox capace di uscire e distruggere ogni impianto musicale. C’è talmente ogni elemento al posto giusto da suonare cliché, si parla di fumare, c’è il flow del Dre post-2001, c’è un classico ritornello di Akon ma c’è soprattutto Snoop Dogg con una strofa che eleva le atmosfere da club notturno di L.A. il lavoro svolto nel mixing da Dre eleva il beat di DJ Khalil ai massimi livelli e tutte le voci coinvolte nella traccia suonano perfettamente in character col beat.
Un vero peccato che Dre si sia allontanato da questo sound, speriamo di averne un po’ nel prossimo Missionary!
3. Snoop Dogg – Round Here (Prod. by Dr. Dre) (from Snoop Dogg – Tha Blue Carpet Treatment) (2006)
La prima volta che ho ascoltato questo brano mi è esploso il cervello. Il ritornello di Snoop, il flow nelle strofe smooth e passive aggressive e…IL BEAT. Dr. Dre prendeva Thank You di Dido, e come se il suo altro protégé non ci avesse già scritto la storia, la lavorava per renderla affine con le intenzioni del suo collega californiano. Round Here è un piccolo capolavoro con atipiche decisioni in studio dato che i media all’epoca pressarono Snoop per aver cercato di ripescare la magia di Stan.
Nonostante tutto, nel 2024 le due tracce hanno in comune solo di essere due grandissimi pezzi di musica Hip-Hop. Round Here rimane sottovalutata per le ragioni più ovvie di sempre ma sicuramente uno dei migliori prodotti usciti dalle menti di Dogg e Dre.
2. Snoop Dogg – Buck ‘Em (feat. Sticky Fingaz) (prod. By Dr. Dre) (from Snoop Dogg – No Limit Top Dogg) (1999)
AS SOON AS THE BASS HITS YOUR DOME!
Ed è esattamente ciò che Buck ‘Em fa con il suo minimale ma devastante beat, questa collaborazione con il frenetico Sticky Fingaz rappresenta un momento fondamentale per entrambe le carriere.
Per Snoop Dogg era il momento della rivalsa dopo un paio di progetto non andati esattamente bene, il figlio prodigio di Long Beach riabbracciava la sua più egocentrica attitudine gangsta per fare il suo ritorno su una produzione di Dr. Dre. Il brano è uno dei due pezzi esistenti nati da diverse session in studio tra l’Onyx e Dre (l’altro è Remember Me con Eminem) e un pezzo di storia che viene spesso oscurato dato il susseguirsi di bombe atomiche partito proprio da quel magico 1999 (Bitch Please, Still D.R.E. etc…)
Per Dr. Dre era il momento della verità. A pochi mesi dal debutto di Slim Shady, Dre tornava sugli album di Snoop Dogg mentre lavorava religiosamente al suo The Chronic 2000 (successivamente rinominato 2001) per mostrare alla strada e alla scena musicale che nonostante i mediocri lavori passati (The Firm, Welcome To Aftermath) il dottore era ancora il re delle produzioni Hip-Hop.
1. Snoop Dogg – Imagine (feat. D’Angelo & Dr. Dre) (prod. by Dr. Dre & Mark Batson) (from Snoop Dogg – Tha Blue Carpet Treatment) (2006)
Ok, lo ammetto. Ho scritto questa classifica perché mi serviva una scusa per parlare di Imagine.
Uno dei brani Hip-Hop più belli di sempre è ironicamente uno dei meno considerati quando si parla del contributo di Dre e Snoop alla scena musicale. Accompagnati da una rarissima presenza di D’Angelo, i due artisti si scambiano strofe introspettive, riflettendo sull’evoluzione del genere e su scenari alternativi privati della presenza della cultura che li ha salvati da potenziali e pericolose strade diverse.
Imagine propone uno dei beat più evocativi di Dre e tra i contributi vocali migliori del leggendario produttore. Siamo sicuri che troveremo alcuna di questa maturità anche in Missionary.