Testo di Black Rain pt 2 di Murubutu, Mattak, Inoki e Dj Fastcut, brano prodotto da James Logan.
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Leggi il testo di Black Rain pt 2 di Murubutu, Mattak, Inoki e Dj Fastcut
Sopra il cielo Sole luce perfetta
sotto il cielo grande nube poi blackout
sotto zero, pioggia a fiumi, tempesta
cielo nero lampi e fulmini: Tesla
Tu guarda in alto dove il cielo muore
tu guarda in basso sotto gelo e scorie
su città d’aria nuovo impero Giove
giù città bassa tra veleno e piogge
Sotto gli archi e le torri d’oligarchi ed accoliti
una nube regna immensa, grigio-nera, mefitica
piove forte da giorni, lampi bianchi fra i vortici
ma ogni goccia resta ferma mentre il cielo precipita
a capofitto, dall’alto s’abbatte il triplo
sopra il capo d’ogni schiavo che resta dannato e zitto
mille luci megaschermi e no non riesci a contarle
nube nera piega i servi messi dentro ai container
eh giù la massa s’accalca spinta dentro a un delirio
sente voci da una cassa prende diktat da un video
sotto l’acqua città bassa come un essere anfibio
e questa pioggia che non passa persa dentro a un continuum
Quando il cielo si chiude, qui urlo bieco e paure
basso ceto cede al peso arreso a questa palude
chi ha scalato mura al gelo perché ha vinto l’abisso
è tornato indietro cieco perché ha visto la luce
Scappare non conta tanto quanto scegliere
la pioggia sa esattamente quando scendere
e un lampo celere in alto tutt’altro che leggero
che quando si accende rende il nero del cielo bianco cenere
Una nube sta piangendo inchiostro che raffiche scaglia
tempio oscuro, gerarchia nei cieli a piramide Maya
may day, piove un miscuglio che qua ogni martire bagna
Black Rain, diluvio buio sopra l’Atlantide d’aria
Marinai su una barca nel pelago
e nonostante in mare ce ne sia di più, non è quella l’acqua che temono
il popolo immaginare terre aride
anche se pioverà per sempre questa gente c’ha l’anima impermeabile
L’uomo vive in tenebre riflesse
Cerca se stesso in luci lette in lettere disperse
Ancora adesso a scuola ai bambini vien chiesto di disegnare il sole
provando a immaginare a come sarebbe se esistesse
Sopra il cielo Sole luce perfetta
sotto il cielo grande nube poi blackout
sotto zero, pioggia a fiumi, tempesta
cielo nero lampi e fulmini: Tesla
Tu guarda in alto dove il cielo muore
tu guarda in basso sotto gelo e scorie
su citta d’aria nuovo impero Giove
giù città bassa tra veleno e piogge
il vento sibila poesie aramaiche
il tempo stritola le anime stanche
le panche bianche della brina
mi ricordano che siamo giù all’ inferno
ed è inverno mattina
il cielo parla dice non sei solo
io guardo in alto ma non mi consolo
ho perso il conto dei miei giorni oscuri
navigo in questa tempesta elettrica cercando luci
la pioggia scroscia ma non abbastanza
per lavare via le impurità di una città malvagia
la terra piange ma nessuno sente
cambiano la pelle di serpente perché sono niente
questa pozzanghera colore kaki
riflette rughe, cicatrici e draghi
cerco un sorriso tra le ombre
ma rimbombano soltanto queste voci dalle catacombe
mi sento un pargolo e anche un vecchio stanco
nello stesso tempo perché il tempo non ha più contatto
ho perso ogni cognizione
in questa pioggia senza senso
che ha sconnesso ogni generazione
ora le nuvole parlano chiaro
stanno gridando e no non smetteranno
tuonano rabbia dietro ai monti bianchi
e il grigio sta arrivando vendicandosi di questi umani
Sopra il cielo Sole luce perfetta
sotto il cielo grande nube poi blackout
sotto zero, pioggia a fiumi, tempesta
cielo nero lampi e fulmini: Tesla
Tu guarda in alto dove il cielo muore
tu guarda in basso sotto gelo e scorie
su citta d’aria nuovo impero Giove
giù città bassa tra veleno e piogge
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